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Il ministero della Difesa russo ha annunciato che 150 militari russi sono stati rimpatriati a seguito dei negoziati con l'Ucraina. In cambio sono stati trasferiti 150 prigionieri di guerra delle forze di Kiev. Lo riferisce la Tass. “Il 30 dicembre, a seguito del processo di negoziazione, sono stati restituiti 150 militari russi dal territorio controllato dal regime di Kiev. In cambio, 150 prigionieri di guerra sono stati trasferiti alle forze armate ucraine sul territorio della Bielorussia, dove ricevono la necessaria assistenza psicologica e medica e hanno anche la possibilità di contattare i parenti", si legge nel comunicato del ministero. "Tutto il personale militare rilasciato verrà portato in Russia per le cure e la riabilitazione negli istituti medici del ministero della Difesa russo”. Il ministero ha aggiunto che gli Emirati Arabi Uniti hanno fornito un impegno di mediazione umanitaria per il ritorno dei russi dalla prigionia.
L'Ucraina ha recuperato 189 cittadini dalla prigionia russa. Lo ha riferito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sul suo canale Telegram. ''Il ritorno dei nostri cittadini dalla prigionia russa è sempre una buona notizia per tutti noi. E oggi è uno di quei giorni: la nostra squadra è riuscita a riportare a casa 189 ucraini", ha scritto il presidente ucraino. Il Comando di coordinamento per il trattamento dei prigionieri di guerra ha precisato che si tratta dell'undicesimo scambio nel 2024.
Intanto dagli Usa è da segnalare un attacco diretto di Elon Musk a Zelensky. Il miliardario ha definito il presidente ucraino "campione di furti di tutti i tempi". Partecipando a una conversazione su X in cui una serie di utenti criticavano la decisione di Joe Biden il miliardario ha commentato un post in particolare nel quale si sosteneva ironicamente l'abilità del leader ucraino di "rubar soldi". "All-time champ", "campione di tutti i tempi", ha attaccato Musk, che è sempre stato critico nei confronti degli aiuti all'Ucraina.