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Nevica sulla discesa libera maschile di Saalbach (Austria), ultimo appuntamento della Coppa del Mondo 2023-2024. Ma la valanga ha travolto il Matterhorn Cervino Speed Opening. Al parterre della gara austriaca, John Eliasch, numero uno della Fis, ha anticipato quanto la Federazione internazionale sci ha annunciato ieri con un comunicato, in cui ufficializzava l'assenza delle gare di Cervinia-Zermatt dai calendari della prossima stagione di Coppa del Mondo. In attesa di conoscere meglio le motivazioni di questa scelta, dal comitato organizzatore fanno sapere che «la decisione è stata presa dalle due associazioni sciistiche nazionali Swiss Ski e Fisi insieme alla Federazione internazionale sci e snowboard – si legge in una nota –. Gli organizzatori di Zermatt e Cervinia si rammaricano di questa decisione, ma la accettano e la rispettano».
Quello della prima competizione transfrontaliera della storia dello sci alpino è un percorso travagliato. Nel 2022 c'era poca neve, l'anno seguente troppa. In due stagioni, nessuna delle otto prove in programma è stata disputata, soltanto due allenamenti ufficiali, uno maschile e uno femminile. Troppo poco per continuare a investire in questo evento, in un momento in cui la Fis deve rispondere alle polemiche nate da una stagione falcidiata dalle cancellazioni, soprattutto delle gare delle discipline veloci, ed è chiamata a una seria riflessione sui calendari per il prossimo inverno. Su 90 gare (maschili e femminili) del massimo circuito, 21 sono state annullate, e solo cinque sono poi state recuperate. La discesa libera è stata amputata di 11 gare e solo due sono state poi disputate in seguito.
«Non sappiamo se questa sarà una sospensione o una cancellazione – dice Giulio Grosjacques, assessore regionale al Turismo, Sport e Commercio –, il problema non è legato solo allo Speed Opening, ma a una serie di altri fattori che la Fis deve affrontare». La notizia dell'assenza di Cervinia-Zermatt dai calendari della prossima stagione, per i modi e i tempi, ha colto impreparati organizzatori e Regione. «Dato che abbiamo un contratto di cinque anni, lavoreremo per avere una sorta di risarcimento sportivo – dice Grosjacques –, per capire quali eventi di questa portata potremo organizzare in futuro in Valle d'Aosta». Ma la contropartita non sarà una tappa di Coppa del Mondo a La Thuile che, da diversi anni, punta a rientrare nel calendario del Circo Bianco, dopo averlo ospitato nel 2016 e nel 2020. «Non c'è una sovrapposizione tra le due gare – dice Grosjacques –, la settimana scorsa abbiamo scritto alla Federazione richiedendo l'inserimento di La Thuile nel calendario della Coppa del Mondo. È una richiesta legata alla dimostrazione data dalla località in passato sia dal punto di vista tecnico sia organizzativo».
Ma la speranza di vedere di nuovo i migliori velocisti sfrecciare sulla "Gran Becca" non è ancora svanita. Il comitato organizzatore, nella nota, precisa che «le tre federazioni Fis, Swiss-Ski e Fisi vorrebbero utilizzare i prossimi mesi per trovare modi e soluzioni possibili per le future gare di Coppa del Mondo a Zermatt e Cervinia e le due località analizzeranno queste proposte in modo costruttivo». Perché, come sottolinea Luigi Bertschy, assessore allo Sviluppo economico, «abbiamo risposto a un'esigenza della Fis di avere un inizio di stagione invernale in Europa. Per ora ci riserviamo di fare ulteriori approfondimenti e valutazioni».