Il Parlamento tedesco ha approvato la prima delle due mozioni presentate dall'Unione di Cdu e Csu. I voti a favore sono stati 348, contrari 345, astenuti 10. Decisiva per l'esito del voto è stata la scelta di sostenere la mozione del gruppo parlamentare dell'estrema destra di Afd.
La mozione di Cdu-Csu per confini sicuri e la fine dell'immigrazione illegale, in cinque punti, chiede al governo di ripristinare controlli costanti su tutti i confini tedeschi, l'espulsione immediata di tutti coloro che non hanno diritto di restare in Germania, che coloro che si trovano sul territorio nazionale senza averne diritto non possano restare in libertà ma vengano arrestati, di sostenere gli Stati federati nell'esecuzione dei provvedimenti di espulsione, e di accelerare le procedure di espulsione per chi compie reati.
Si tratta di indicazioni che il governo dovrebbe poi tradurre in provvedimenti: considerato che si vota tra poche settimane, è altamente improbabile che queste misure siano concretizzate dall'attuale esecutivo.
La Cdu ha presentato una seconda mozione sulla sicurezza interna. In questo caso, però, non si è raggiunta la maggioranza. Afd aveva, infatti, dichiarato che avrebbe votato contro perché il testo presenta, accanto a proposte a suo dire valide, anche "indebiti interventi nella sferra dei diritti individuali dei cittadini, interventi che ci portano a uno Stato di sorveglianza". In quest'ultimo caso a sostenere la mozione è stata la sola Cdu-Csu.
Afd: 'Noi come Trump e Meloni, contro il mainstream di sinistra'
Durante il dibattito al Bundestag ha preso la parola Bernd Baumann di Afd: "In tutti i paesi occidentali - ha detto - ci sono movimenti contro il mainstream di sinistra e dei verdi. Negli Stati Uniti con Trump, in Italia con Meloni, in Olanda con Wilders e adesso anche in Germania. E questo significa la fine per sempre del dominio rosso-verde. Questo è l'inizio di una nuova epoca".
Baumann ha chiesto a leader democristiano Friedrich Merz di smetterla di scusarsi per questa nuova maggioranza e di agire di conseguenza, perché un'alternativa è possibile solo superando il cordone sanitario contro l'estrema destra tedesca.
Dopo l'approvazione del testo presentato dal suo partito, infatti, Merz ha preso la parola e ha dichiarato: "In parlamento voglio costruire una maggioranza solo con le forze democratiche. Mi spiace che ci oggi sia stata definita questa maggioranza", tra le contestazioni dei parlamentari della Spd e dei Verdi.
Il candidato cancelliere per la Cdu ha poi lanciato un appello alla Spd: "Chiedo di avviare con noi colloqui per votare insieme venerdì la nostra proposta di legge. Se questo non accade, è una vostra responsabilità".
Merz: 'Voglio fare in Germania quello che fanno in tanti Paesi europei'
"Quello che io propongo sono controlli permanenti e rendere possibili le espulsioni", ha spiegato Merz al Bundestag, sottolineando che "la complessiva politica europea su migrazione e asilo risulta disfunzionale".
"Io chiedo cosa facciano di diverso da quello che io propongo la Danimarca, la Svezia, la Finlandia, l'Italia, i Paesi Bassi, tanti Paesi europei che sono nella nostra stessa Unione europea", ha aggiunto replicando all'accusa di Olaf Scholz di proporre misure contro le leggi europee.
Merz ha quindi citato l'articolo 72 del Trattato dell'Ue, secondo cui "non è solo possibile, ma viene richiesto" che gli Stati nazionali si muovano. "Questo articolo stabilisce che il diritto nazionale abbia priorità rispetto nel caso di un rischio per l'ordine e la sicurezza nazionale", ha concluso.
Scholz: 'Collaborare con l'estrema destra sarebbe un errore imperdonabile'
Intervenendo nel dibattito al Bundestag, il cancelliere Olaf Scholz ha duramente criticato le decisioni politiche di Merz. "Il paese maggiore dell'Ue violerebbe le leggi europee come solo Viktor Orban ha fatto finora", ha detto, indicando che una svolta sulla politica migratoria "sarebbe un segnale fatale agli altri Stati".
"Non lo avrebbero fatto Konrad Adenauer, Hemlut Kohl, Willy Brandt e neanche Angela Merkel, ha elencato il cancelliere accusando Merz di "populismo". Secondo Scholz, la collaborazione della Cdu con l'ultradestra di Afd sarebbe "un errore imperdonabile".
"La politica nel nostro paese non è un gioco di poker", ha detto il cancelliere tedesco, aggiungendo che la tenuta dell'Europa non può essere in gioco, e "un cancelliere tedesco non può fare il giocatore di azzardo".
E il leader democristiano gli ha risposto. "Lei non è il notaio di questa Repubblica. Se le leggi non funzionano lei deve fare proposte per migliorarle", ha detto Merz a Scholz. "Ci vogliono finalmente misure efficaci", ha continuato. "Che altro deve succedere in Germania? Quante persone, quanti bambini devono essere assassinati affinché lei si convinca che qui c'è un rischio per la sicurezza pubblica?"
Riproduzione riservata © Copyright ANSA