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Il MAO Museo d’Arte Orientale di Torino ci trasporta in un affascinante viaggio nel tempo, alla scoperta del Giappone dell'epoca Edo e Meiji. La nuova mostra "Hanauri: Il Giappone dei venditori di fiori", dal 4 dicembre al 4 maggio, ci immerge nell'universo di questi colorati ambulanti, grazie al lavoro dell'artista contemporanea Linda Fregni Nagler.
Un omaggio alla tradizione giapponese
Linda Fregni Nagler, con la sua passione per la fotografia giapponese, ha selezionato e rielaborato una serie di immagini d'epoca raffiguranti gli hanauri, i venditori di fiori. Queste figure, con i loro abiti tradizionali e i loro carichi di fiori colorati, erano un elemento caratteristico del paesaggio urbano giapponese. L'artista ha rifotografato le antiche albumine, stampandole in camera oscura e colorandole a mano, donando nuova vita a immagini che risalivano a oltre un secolo fa.
Un dialogo tra passato e presente
Le fotografie di Fregni Nagler dialogano con una selezione di stampe ukiyo-e, l'arte popolare giapponese del periodo Edo, che rappresentavano lo stesso soggetto. Questo confronto permette di apprezzare l'evoluzione della rappresentazione artistica e di cogliere le affinità tra le due tecniche.
Un'esperienza multisensoriale
La mostra non si limita alle immagini. Preziosi tessuti, kimono, lacche e kakemono completano il quadro, offrendo un'immersione totale nella cultura giapponese. L'allestimento, curato nei minimi dettagli, crea un'atmosfera suggestiva che trasporta il visitatore nel cuore del Giappone dell'Ottocento.
Un restauro in diretta
In parallelo alla mostra, il MAO ha avviato un importante progetto di restauro conservativo delle sue armature giapponesi, esposte nel Salone Mazzonis. Il pubblico potrà seguire le fasi del restauro e scoprire i segreti di queste antiche opere d'arte.
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