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Alla Juve non basta Kolo Muani: il Napoli vince in rimonta 2-1

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Le partite di calcio durano 90'. Evidentemente non è riuscito a spiegarlo Thiago Motta ai suoi giocatori, visto che dopo un buon primo tempo la Juve sparisce dal campo e finisce per essere travolta dal Napoli di Antonio Conte. Gli Azzurri si impongono per 2-1 in rimonta grazie con i gol di Anguissa e Lukaku, tre punti che valgono il momentaneo +6 sull'Inter impegnata domani a Lecce. La Juve, a cui non basta il gol all'esordio di Kolo Muani, scivola a -16 dal Napoli e subisce anche la prima sconfitta stagionale in campionato. Una squadra, quella bianconera, che non ha saputo capitalizzare il primo tempo chiuso in vantaggio sparendo letteralmente dal campo nella ripresa. Ancora discutibile la gestione della rosa di Motta, con Vlahovic escluso e mandato in campo solo nel finale mentre il deludente Koompeiners tenuto ancora inspiegabilmente in campo per tutti i novanta minuti. Anche se con una rosa inferiore numericamente, Conte ha sfruttato certamente la possibilità di allenare i suoi giocatori per tutta la settimana tanto che nella ripresa la differenza di brillantezza dal punto di vista fisico e atletico è apparso a tratti abissale.

Nel Napoli, Conte aspettando rinforzi schiera ancora Politano e Neres ai lati di Lukaku, con Lobotka in regia. Sulle fasce Spinazzola prende il posto dell'infortunato Olivera a sinistra. Nella Juve, Motta punta sul neo arrivato Kolo Muani dal primo minuto, Nico Gonzalez gioca sulla sinistra, con Yildiz a destra. In difesa McKennie preferito a Savona come terzino destro, Di Gregorio in porta. Stadio Maradona tutto esaurito, in tribuna anche il presidente azzurro De Laurentiis rientrato da Los Angeles.

Napoli subito alto con il pressing, ma la Juventus non rinuncia alla sua costruzione dal basso. Non a caso la prima grande occasione della gara è per i bianconeri dopo 7', con Yildiz che servito tutto solo in area da Thuram controlla bene ma calcia incredibilmente in bocca a Meret. Scampato il pericolo, il Napoli ricomincia con il suo pressing furioso cercando soprattutto le incursioni di Politano e Neres sulle fasce, favoriti dalle sovrapposizioni di Di Lorenzo e Spinazzola. La difesa della Juve barcolla in un paio di circostanze, con Politano vicino al gol con un sinistro al volo da fuori area di poco fuori. La Juve con determinazione ribatte colpo su colpo e in contropiede prova ad innescare la velocità di Kolo Muani. Gara di grande intensità e con tanti scontri in mezzo al campo, Juve ancora pericolosa alla mezzora con Nico che dal limite di sinistro calcia di poco a lato. Poco dopo errore in impostazione di Di Gregorio, ma Locatelli salva la Juve anticipando McTominay che si stava ritrovando con il pallone solo in area. Prima dell'intervallo ancora Napoli vicino al gol con uno stacco imperioso di Anguissa a centro area, con palla di poco alta. Ma a sbloccare la partita è Kolo Muani al 43', bravo a sfruttare un retropassaggio all'indietro di Anguissa con una girata volante di destro a due passi da Meret. Il Napoli prova la replica immediata con Politano su punizione, palla di un soffio alta.

Come prevedibile il Napoli nella ripresa si riversa con furore nella metà campo avversaria, la Juve è costretta ad abbassare il suo baricentro a difesa dell'area di rigore. Azzurri subito vicinissimi al pareggio con un colpo di testa ravvicinato di Lukaku, miracolosa la respinta di Di Gregorio in tuffo. Il gol del Napoli è nell'aria e arriva meritato al 57' firmato da Anguissa con un colpo di testa da centro area, su cross di Politano. Esulta uno scatenato Conte, per la Juve di Motta è l'ennesima rimonta subita. Spinta dal chiasso assordante del Maradona, il Napoli continua a spingere mentre la Juve ormai è asserragliata a difesa del fortino davanti a Di Gregorio. I bianconeri non riescono più a giocare un pallone, mentre i giocatori azzurri arrivano dappertutto. In campo c'è solo il Napoli, che al 68' ribalta il risultato con Lukaku su rigore concesso per un fallo di Locatelli su McTominay. La Juve è rimasta negli spogliatoi. L'ineffabile Motta tiene in panca Vlahovic fino a dieci minuti dalla fine, inserendo prima Mbangula e Savona per Yildiz e Cambiaso, poi Douglas Luiz e Nico e Conceiçao per Locatelli. Mentre continua a restare in campo l'ectoplasma Koopmeiners. Nel finale anche Conte manda in campo un po' di seconde linee per mantenere alto il livello di fisicità e brillantezza, così da controllare senza troppi problemi il tentativo ormai tardivo di reazione della Juventus.

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