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Il caso Almasri continua a tenere banco. Ad alimentare il dibattito è l’intervento del segretario del Partito Democratico, Elly Schlein, durante l’informativa tenutasi in Parlamento. Schlein ha duramente criticato l’assenza della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante l’informativa dei ministri Nordio e Piantedosi sul rilascio del torturatore libico Osama Almasri da parte del governo. Definendo Meloni “presidente del coniglio” invece che “del Consiglio”, Schlein ha sottolineato quella che ritiene una mancanza di rispetto istituzionale e una fuga dalle responsabilità da parte della premier.
Nel suo intervento, Schlein ha accusato il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, di aver parlato “da avvocato difensore di un torturatore” e ha evidenziato come i ministri presenti stessero “coprendo le spalle” a Meloni. Ha inoltre criticato l’uso di “cavilli e giuridichese” per giustificare il rilascio di Almasri, sottolineando che si tratta di una scelta politica di cui il governo dovrebbe assumersi la responsabilità.
Il Presidente della Commissione Giustizia della Camera ha commentato l’offensiva della Schlein e il lavoro del governo sulla questione Almasri ai microfoni di Lavori In Corso: “Le opposizioni hanno perso un’occasione per dimostrare sia di essere preparati sia di stare dalla parte dell’Italia in questa vicenda. Con la loro posizione hanno tradito un approccio di una Sinistra che evidentemente è favorevole all’aumento degli sbarchi dei migranti in Italia e tenta di boicottare le scelte politiche di un governo che sta cercando di arginare questo fenomeno.
Cosa emerge a oggi dopo l’informativa? Rimane la consapevolezza che il governo ha agito nella più totale legalità e nel peino rispetto della tutela della sicurezza nazionale e degli interessi dell’Italia, sia a livello interno che internazionale“.
Ascolta l’intervento integrale QUI | Lavori In Corso 6 Febbraio
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