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Dalle indagini, avviate nel marzo 2018 dal centro operativo di Roma della Dia con il supporto del reparto territoriale carabinieri di Aprilia, sotto il coordinamento della Dda romana, è emerso che il sodalizio criminale di natura mafiosa, avvalendosi della forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà, avrebbe avuto come finalità quella di commettere diversi delitti: dal traffico di sostanze stupefacenti all'estorsione aggravata, rapine, lesioni e minacce utili ad imporsi sul territorio e ottenere il sostentamento di affiliati detenuti. E ancora usura ed esercizio abusivo dell'attività finanziaria nei confronti di commercianti e imprenditori della cittadina di Aprilia per somme di denaro cospicue e con l'imposizione di tassi da usura, detenzione e porto di armi.