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La nuova serie televisiva “M – Il figlio del secolo”, basata sul romanzo di Antonio Scurati, debutterà il 10 gennaio 2025. La serie, diretta da Joe Wright, ripercorre l’ascesa al potere di Benito Mussolini dal 1919 al 1925, esplorando sia la sfera pubblica che quella privata del dittatore. Luca Marinelli interpreta il ruolo del Duce, offrendo una performance che mira a rivelare le complessità e le contraddizioni del personaggio storico.
La narrazione adotta un linguaggio atipico, con Mussolini che rompe la quarta parete per condividere i suoi pensieri più intimi e commentare gli eventi storici. Questo approccio offre un ritratto inedito dell’uomo che ha segnato profondamente la storia italiana. La serie è stata presentata in anteprima alla 81ª Mostra del Cinema di Venezia, suscitando discussioni sul suo rigore storico e sulle scelte stilistiche adottate.
Fabio Duranti ha commentato ai microfoni di ‘Un Giorno Speciale’ l’ennesimo tentativo, di cui avremmo fatto a meno senza fatica, di ricostruire il ventennio: “Mi chiedete perché non guarderò l’ennesimo tentativo di raccontare la storia del fascismo? Perché ne ho piene le palle, mi sono stancato di questa roba qua, non ne posso davvero più. Sono passati ottant’anni dalla fine della guerra, anche basta. Anche perché c’è da considerare una questione importante: questi documentari seguono l’ideologia degli autori che li scrivono. Ricostruzioni di questo tipo nascondono la verità di chi li ha scritti e io preferisco non guardarli“.