È il giorno della prova dei fatti per Roccaraso, la cittadina dell'Alto Sangro chiamata a fare i conti con l'invasione del turismo campano. I primi bus sono arrivati questa mattina intorno alle 9.15 e hanno passato la "dogana" allestita tra Castel di Sangro e Rionero Sannitico.
Poi, come previsto, il filtro dei passeggeri è avvenuto sulla statale 17, a Roccaraso, nei pressi dell'Istituto Alberghiero.
Qui è stato allestito il quartiere generale delle forze dell'ordine tra polizia, carabinieri e vigili del fuoco. "Non siamo maleducati. Siamo gente che rispetta posti e luoghi. Oggi vogliamo solo passare una domenica sulla neve"- commentano alcuni passeggeri di Caserta che scendono dal bus. Sono previste tremila persone in paese. Qualche rallentamento si registra sulla statale 17 da Castel di Sangro.
"Il sistema messo in piedi è stato dissuasivo per gestire la situazione", dichiara il presidente della provincia dell'Aquila e sindaco di Castel di Sangro, Angelo Caruso, a proposito della seconda ondata del turismo campano a Roccaraso.
"I filtri stanno funzionando e finora non si registrano grosse problematiche anche se si dovrà monitorare il ritorno"- aggiunge Caruso. Rallentamenti intanto si registrano sulla statale 17, nei pressi della "dogana" per i bus, a causa di un incidente stradale avvenuto a pochi metri dal bivio per Montenero Val Cocchiaria
"Roccaraso è salva" afferma il sindaco della cittadina, Francesco Di Donato. "Quando vogliamo il sistema riesce a rispondere. Abbiamo dato la possibilità a cittadini e turisti di trascorrere la giornata in montagna con assoluta sicurezza"- riprende Di Donato, sottolineando che "Roccaraso è grata al turismo campano. Quando non si viene informati ci possono essere criticità importanti ma ci siamo arrivati per ospitare tutti al meglio delle nostre possibilità".
"Sono più di 60 anni che si fanno le gite a Roccaraso - dice un turista appena sceso dal pullman - però il social è una grande cosa, lo sfruttiamo a volte in maniera buona e altre volte in maniera sbagliata, però se portiamo il turismo lo stiamo usando in maniera buona, però dobbiamo essere civili".
"Siamo sempre etichettati" lamenta un'altra turista, che spiega: "Andiamo a Sanremo e non va bene, andiamo a Roccaraso e non va bene; quello di etichettarci lo fanno dappertutto, solo perché siamo napoletani. Non ce lo meritiamo".
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