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Australian Open, Bolelli-Vavassori in finale: "Siamo pronti"

4 ore fa 1
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In attesa di Jannik Sinner che affronterà Ben Shelton, l'Italia riesce intanto a mettere un piede in finale agli Australian Open grazie a Simone Bolelli ed Andrea Vavassori nel torneo di doppio.

Teste di serie n.3 del tabellone di Melbourne, gli azzurri hanno battuto in semifinale la coppia formata dallo svedese Andre Goransson e dall'olandese Sem Verbeek.

Un incontro iniziato in salita per il bolognese ed il torinese, come dimostra il punteggio di 2-6 6-3 6-4.

Gli avversari, il mancino di Amsterdam e lo svedese della Scania, arrivavano galvanizzati dalla vittoria ai quarti contro i n.1 del seeding Arevalo/Pavic e con numeri da capogiro: avevano ceduto soltanto un servizio in tutto il torneo. Partiti molto forte hanno sorpreso Bolelli e Vavassori. Dopo la pausa del primo set, i due italiani sono entrati in campo più determinati ed hanno dato vita ad una rimonta entusiasmante. Per "Bolessori" si tratta della seconda finale consecutiva agli Australian Open, la terza di coppia in assoluto a livello Slam.

La coppia azzurra è reduce da 12 mesi eccezionali: quattro titoli e quattro finali del circuito Atp. E non vogliono lasciarsi scappare la possibilità di vincere gli Australian Open: "Ci presenteremo a questa seconda finale consecutiva più preparati a livello mentale", spiegano.

"Lo scorso anno si trattava di una finale totalmente inaspettata. Eravamo 50 del mondo e avevamo rischiato di uscire subito dal torneo. Fu molto emozionante e non abbiamo saputo gestire al meglio le difficoltà avute nella gestione dell'attesa. Questa volta di sicuro ci faremo trovare più pronti", spiega Bolelli. "Per me si tratta della quarta finale Slam, e sicuramente le esperienze fatte soprattutto a livello di gestione mentale di questo tipo di match mi aiuterà", fa eco Vavassori. L'obiettivo è eguagliare Jannik Sinner: "Vogliamo il numero 1 della classifica di doppio - dicono - Il nostro focus è quello. Le premesse ci sono, non sono solo parole; ci sono i fatti, i risultati, e questo ci dà fiducia. Il nostro livello è cresciuto moltissimo rispetto allo scorso anno. A parte qualche partita girata male, abbiamo dimostrato di avere il livello per arrivare sempre in fondo ai grandi tornei. La stagione è lunga e sarà importante sapersi gestire bene". 

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