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Ballottaggio in Romania, sfida Simion-Dan per la presidenza

2 settimane fa 6
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In Romania alle 7 locali (le 6 in Italia) si sono aperti i seggi per il ballottaggio che designerà il nuovo presidente della repubblica. Con circa 19 milioni di elettori complessivi, compreso un milione di residenti all'estero, la sfida è tra George Simion, leader dell'ultradestra, critico di Ue e Nato e contrario a ulteriori aiuti militari all'Ucraina, e Nicusor Dan, attuale sindaco di Bucarest, convinto europeista su posizioni centriste e moderate.

Nel primo turno del 4 maggio scorso Simion si è affermato largamente con il 40,9%, rispetto al 20,9% andato a Dan. Gli ultimi sondaggi pronosticavano un risultato incerto, con i due sfidanti sostanzialmente appaiati, ed è probabile che si assista a un avvincente testa a testa finale. Determinante potrebbe rivelarsi il voto della numerosa diaspora romena, che ha potuto votare già da venerdì e la cui partecipazione viene data in forte incremento rispetto al primo turno. Non è un caso che Simion abbia effettuato nei giorni scorsi una serrata missione in varie capitali europee, Roma compresa.

In Italia per la comunità romena sono stati allestiti 160 seggi su tutto il territorio nazionale. Il risultato del balottaggoio odierno non determinerà solo il nuovo presidente della Romania, ma è destinato a sancire la posizione che il Paese balcanico, confinante con l'Ucraina, assumerà in Europa e nel contesto internazionale, considerando la sua posizione strategica nel quadrante sudorientale della Nato. I seggi chiuderanno alle 21 locali, le 20 in Italia, e si prevede che le prime indicazioni sull'esito della consultazione arriveranno poco dopo. 

George Simion e Nicusor Dan hanno votato in mattinata, e come già avvenuto nel primo turno due settimane fa il leader dell'ultradestra si è presentato al seggio con Calin Georgescu, l'estremista di destra vincitore del primo turno delle precedenti presidenziali di fine novembre, poi annullato dalla Corte costituzionale.

Una decisione definita 'colpo di stato' dall'estrema destra. "Abbiamo votato affinché sul nostro futuro decidano solo i romeni, per i romeni e per la Romania", ha detto Simion, citato dai media regionali. E ha aggiunto di aver dato un voto "contro le ingiustizie fatte al popolo romeno, contro le vessazioni e la povertà".

Dan, sindaco centrista e europeista di Bucarest, ha affermato di aver votato per l'orientamento europeo del Paese e "un buon rapporto con i partner e non per l'isolamento". "Invito i romeni a recarsi alle urne poiché il futuro dipende dal voto di tutti", ha aggiunto. Aperti dalle 7 locali (le 6 in Italia), i seggi chiuderanno alle 21 (20 in Italia). Gli ultimi sondaggi davano di due sfidanti - al primo turno si era affermato Simion con venti punti di vantaggio su Dan - praticamente appaiati. 

Alle 14 locali l'affluenza è risultata del 37,5%, in crescita rispetto al primo turno del 4 maggio. Ne ha dato notizia la commissione elettorale a Bucarest. Aperti dalle 7 locali i seggi chiuderanno alle 21 (20 in Italia). 

Oggi si vota anche in Polonia, per le Presidenziali, in un voto decisivo per il futuro del governo centrista e per alcuni diritti fondamentali, quali quelli Lgbtq e l'aborto. e in Portogallo, dove i cittadini eleggeranno i loro deputati per la terza volta dal 2022. 

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