L'uso del contante in Italia è ancora sopra la media europea e rappresenta il 62% dei pagamenti rispetto al 52% della media dell'eurozona ma ha subito comunque un calo del 9% a favore di quelli digitali.
E' quanto emerge dal rapporto della Bce sui pagamenti. La quota non tiene conto già dei pagamenti completamente online che hanno oltretutto aumentato la loro percentuale al 24% ma comprende i pagamenti per l'acquisto di beni e servizi come ristoranti, supermercati, cinema o uffici pubblici e altro.
Prosegue, sebbene a un ritmo più lento. la crescita dei pagamenti digitali nell'euro zona che rappresentano orai quasi il 48% del totale delle operazioni a scapito del contante che resta tuttavia forte per le Pmi e negli scambi fra persone. In termini di valore le carte sono lo strumento più usato (45%) a fronte dei contanti (39%) e delle app (7%). La maggioranza delle persone intervistate dal report (64%) ritiene importante comunque avere i contanti come opzione di pagamento.
La Bce è impegnata a "proteggere la liberta dei consumatori" di "pagare in digitale o contanti", "ora e nel futuro" anche con lo sviluppo dell'euro digitale, afferma in una nota il componente del board della Bce Piero Cipollone commentando i risultati del rapporto della Bce sui pagamenti digitali.
"Ci stiamo dedicando ad assicurare opzioni di pagamenti sicure, efficienti e inclusive".
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