Bigliettopoli, il processo sui concerti torinesi: chiesti otto anni di carcere per l'ex poliziotto Davide Barbato

Oggi, mercoledì 15 gennaio 2025, il pubblico ministero Gianfranco Colace ha chiesto otto anni di carcere per l’ex poliziotto Davide Barbato, capo scorta del magistrato Andrea Padalino. È uno degli imputati del maxi processo “Bigliettopoli”, in corso al tribunale di Torino per fare chiarezza su una presunta rete di favori in cambio di denaro e regali, tra cui biglietti per i concerti a Torino. 

Anche Giulio Muttoni, patron della società di spettacoli e concerti SeupLive, è alla sbarra. Per lui, il pubblico ministero Colace ha chiesto un anno e sei mesi di carcere. Il reato contestato è la cosiddetta corruzione impropria. Si aggiungono richieste di condanne ad altri 12 imputati, per complessivi 48 anni di carcere. 

L’inchiesta è incentrata sulle presunte anomalie nella gara per l’affidamento del Terzo Forum mondiale dello Sviluppo Economico, che si è svolto a Torino nel 2015, e sulla revoca di un’interdittiva antimafia spiccata dalla prefettura di Milano in occasione dell’Expo 2015. Le indagini poi hanno fatto emergere la rete di presunti favori con al centro Muttoni. 

Anche l’ex senatore Pd Stefano Esposito, amico di Muttoni, era coinvolto in un ramo dell’inchiesta, poi trasferito a Roma e archiviato su richiesta della procura.  

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