Numerosi italiani sono stati bloccati all'aeroporto del Cairo subito dopo il loro arrivo, impedendogli di raggiungere i punti di ritrovo per la partenza della marcia internazionale per Gaza. E quanto affermano fonti del movimento "Global March to Gaza Italia".
"Li fermano - viene spiegato - e gli sottopongono un documento da firmare. Alcuni hanno già preso la via del ritorno in Italia, altri hanno deciso di restare. È tutto molto diverso da quanto ci era stato preannunciato. E comunque non risulta che l'Egitto abbia dichiarato la 'marcia' illegale". Dal movimento lamentano che l'ambasciata italiana in Egitto non ha permesso l'invio alla Farnesina di una lista completa delle persone che intendevano partire.
Fonti vicine ai movimenti fanno sapere che 35 attivisti sono stati rilasciati e altri sette sono stati rimpatriati. Tra gli attivisti rimpatriati c'è anche Vittoria Antonioli Arduini, originaria del Trentino-Alto Adige, imbarcata su un volo per l'Italia. La 21enne a Torino frequenta la Holden, scuola di storytelling fondata dallo scrittore Alessandro Baricco.
"C'è un funzionario dell'ambasciata e un team del consolato per assistere tutti gli italiani che sono là e interloquire con le autorità locali quindi seguiamo minuto per minuto con la nostra ambasciata e il nostro consolato la situazione", ha affermato il ministro degli Esteri Antonio Tajani.
"Per quanto riguarda la situazione al Cairo, il nostro consolato sta accudendo tutti gli italiani che sono stati bloccati, e che dovevano partecipare a questa marcia verso Gaza che non è stata autorizzata. Comunque sia, sia l'ambasciata sia il consolato al Cairo sono in continuo contatto con i nostri concittadini e c'è una delegazione del consolato e una delegazione dell'ambasciata in aeroporto", ha sottolineato il ministro.
Al Cairo decine di attivisti tedeschi rimpatriati in Germania
Decine di attivisti sono stati respinti e rimpatriati in Germania, ritardando di due ore il decollo di un volo Lufthansa. Lo hanno riferito all'ANSA fonti informate dell'aeroporto del Cairo precisando che le autorità aeroportuali hanno rifiutato l'ingresso a decine di attivisti internazionali provenienti dalla Germania e li hanno rimpatriati a bordo dello stesso volo, la cui partenza per Francoforte è stata ritardata di due ore per completare le procedure di espulsione.
Le stesse fonti hanno dichiarato che "durante le formalità per il rilascio dei passaporti ai passeggeri del volo Lufthansa LH584 proveniente da Francoforte, è stato scoperto che decine di attivisti di diverse nazionalità europee erano parte del convoglio di attivisti a sostegno del popolo di Gaza. È stato dunque istituito un gruppo di lavoro per esaminare i loro visti e documenti ed è emerso che avevano violato le procedure che regolano il loro viaggio in Egitto, in conformità con le procedure descritte nel recente comunicato del Ministero degli Esteri. Così è stato deciso di vietare loro l'ingresso nel Paese e di espellerli con lo stesso volo".
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