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“C’è un motivo se prima i tumori erano una rarità e ora non più” | L’editoriale del Dott. Frajese

3 ore fa 1
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Al progresso tecnologico massiccio dalla seconda metà del Novecento a oggi non è equivalso un pari arretramento delle malattie nel mondo. Persino nel paese che sulla ricerca medica è il più sviluppato nel globo. “Il nostro è un paese profondamente malato”; ha esordito così da ministro della salute degli USA Robert F. Kennedy Jr.
Durante il suo discorso inaugurale, Kennedy ha dichiarato: “Il mio obiettivo è garantire che ogni americano abbia accesso a cure mediche sicure ed efficaci, basate su solide evidenze scientifiche. Dobbiamo combattere l’epidemia di obesità, diabete e malattie mentali con politiche innovative che promuovano dieta ed esercizio fisico”.
In un momento particolarmente incisivo del suo discorso, ha aggiunto: “Il nostro paese è profondamente malato, non solo nel corpo ma anche nello spirito. Dobbiamo lavorare insieme per guarire entrambe le cose”.

Ma perché la salute generale non ha beneficiato come poteva degli sviluppi scientifici?
Se prendiamo ad esempio i tumori, Secondo il Global Cancer Statistics 2020, nel 2020 si sono registrati circa 19,3 milioni di nuovi casi e 10 milioni di decessi nel mondo, con un incremento rispetto al passato.
L’incidenza complessiva dei tumori è cresciuta, in parte a causa dell’invecchiamento della popolazione, del miglioramento delle tecniche diagnostiche e di fattori legati agli stili di vita e all’ambiente. Tuttavia, i tassi di mortalità standardizzati (che escludono l’effetto dell’invecchiamento) sono diminuiti grazie ai progressi nella prevenzione, diagnosi precoce e terapie.
Alcuni tumori mostrano una diminuzione (es. stomaco, utero), mentre altri, come quelli al polmone nelle donne e i melanomi, sono in aumento per comportamenti a rischio. Si registra però negli ultimi anni un incremento significativo dei tumori a insorgenza precoce (sotto i 50 anni).


Quali sono i fattori dietro questa perdita di salute generale? Ricordo che quando io avevo 20 anni i tumori esistevano, certo, erano presenti, ma erano un evento abbastanza raro. Oggi alcune stime dicono che nel corso della vita è più facile che una persona sviluppi un tumore piuttosto che non lo sviluppi“: qualcosa quindi deve essere profondamente cambiato secondo il dott. Giovanni Frajese, endocrinologo e docente all’Università degli Studi del Foro Italico.
I fattori dietro questo cambiamento sono sicuramente molteplici: riguardano l’alimentazione ma anche come affrontiamo la vita, così come l’esposizione a campi elettromagnetici – tutte cose nominate anche da Robert Kennedy JR – e poi c’è anche l’intervento fatto negli ultimi anni, di cui non sappiamo l’azione farmacologica, cioè i cosiddetti vaccini mRNA che vorrebbero ora riproporre in tutte le salse. Su questo, a livello scientifico, la consapevolezza cresce veramente di settimana in settimana, ma è una questione di cui purtroppo ancora oggi la maggior parte dei medici non vuole prendere atto e non si vuole informare. La mole di letteratura scientifica a riguardo però in questo momento è diventata tale che una sola persona non può più gestirla. La quantità di articoli da leggere è aumentata così tanto che è semplicemente impossibile farlo da soli”.

Ci sono tante cose che sarà il caso di vedere per come sono. Non credo che, ancora una volta, si avrà questo tipo di coraggio in Italia. Non ci resta che vedere cosa arriva dagli USA, dove sono state prese vie molto coraggiose. Perché sapete, se nell’arco di questi due anni verrà fatto sulla sanità quello che sta facendo Musk, rivelando una serie di cose che non sono state presentate nella maniera corretta e senza bias di alcun tipo, per quanto potrà essere mal digerito, cosa diranno a quel punto? Che l’FDA è diventata no-vax?
Vedrete che le cose in qualche modo cambieranno. Di certo se fosse dipeso dal nostro paese, saremmo ancora qui a dire che il vaccino è sicuro ed efficace
“.

Ascoltata l’editoriale VIDEO a ‘Un Giorno Speciale’ | 19 febbraio 2025

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