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Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha chiesto la revoca per gli arresti di Mohammed Abedini, l'iraniano accusato di terrorismo e detenuto nel carcere di Opera su richiesta degli Stati Uniti che ne avevano sollecitato l'estradizione. Il provvedimento annulla la richiesta di consegna agli Usa.
La liberazione di Abedini, secondo quanto si era appreso, era una delle condizioni, probabilmente la unica e principale, posta dal regime iraniano per liberare la giornalista di Cecilia Sala. La scarcerazione della giornalista è avvenuta l'8 gennaio: era stata arrestata lo scorso 19 dicembre.
“Il ministro Nordio ha depositato alla Corte di Appello di Milano la richiesta di revoca degli arresti per il cittadino iraniano Abedininajafabadi Mohammad”, recita una nota ufficiale del ministero della Giustizia. “In forza dell’articolo 2 del trattato di estradizione tra il Governo degli Stati Uniti d'America e il Governo della Repubblica italiana possono dar luogo all'estradizione solo reati punibili secondo le leggi di entrambe le parti contraenti, condizione che, allo stato degli atti, non pul ritenersi sussistente. La prima condotta ascritta al cittadino iraniano di “associazione a delinquere per violare l’IEEPA” non trova corrispondenza nelle fattispecie previste e punite dall’ordinamento penale italiano; quanto alla seconda e terza condotta, rispettivamente di “associazione a delinquere per fornire supporto materiale ad una organizzazione terroristica con conseguente morte” e di “fornitura e tentativo di fornitura di sostegno materiale ad una organizzazione terroristica straniera con conseguente morte”, nessun elemento risulta ad oggi addotto a fondamento delle accuse rivolte emergendo con certezza unicamente lo svolgimento, attraverso società a lui riconducibili, di attività di produzione e commercio con il proprio Paese di strumenti tecnologici avente potenziali, ma non esclusive, applicazioni militari”, spiegano dal ministero
Gli Usa accusano Abedini di essere il cosiddetto '"uomo dei droni" di Teheran. Secondo l'accusa, Abedini avrebbe fornito droni e materiali elettronici all'Iran che sarebbero stati impiegati in un attacco costato la vita a diversi soldati statunitensi in una base in Giordania. L'arresto è scattato il 16 dicembre all'aeroporto di Malpensa, dove l'ingegnere è stato bloccato su richiesta avanzata dalle autorità americane. L'operazione è stata eseguita dalle forze dell'ordine italiane. Tre giorni dopo, l'arresto di Cecilia Sala, carcerata senza che mai le accuse fossero state formalizzate: un arresto che è subito apparso come una ritorsione, un sequestro, un ricatto all'Italia per la liberazione di Abedini.
La richiesta di scarcerazione avanzata da Nordio potrebbe essere stata concordata negli Stati Uniti dopo il viaggio-lampo di Giorgia Meloni, lo scorso 4 gennaio, quando ha incontrato Joe Biden e Donald Trump, presidente uscente e presidente eletto.