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"Caro Ranucci, permettimi di farti una domanda". Clamoroso, anche Don Patriciello contro Report: gioco sporco su Caivano? | Video

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Dopo Marina Berlusconi, avvelenata per il servizio su suo padre Silvio con tanto di musichetta allusiva sulle immagini del funerale del Cavaliere, è don Maurizio Patriciello, il parroco anti-criminalità di Caivano, a scagliarsi contro il "metodo" Report

Il programma di approfondimento di Rai 3 guidato da Sigfrido Ranucci ha confezionato un focus sull'area degradata alle porte di Napoli, tristemente famoso per il Parco Verde piazza di spaccio a cielo aperto sulla quale è intervenuto pesantemente il governo di Giorgia Meloni

Qualche settimana fa è andato in scena lo sgombero di 36 famiglie che occupavano abusivamente alcuni edifici. Secondo Report, l'operazione che doveva colpire alcuni nuclei familiari vicini alla camorra sarebbe però stata un buco nell'acqua, perché i boss veri - questa la tesi del servizio curato da Luca Chianca - sarebbero stati spostati in altri appartamenti in zona. Non solo: nel mirino anche la riqualificazione del grande centro sportivo. "Il governo - afferma il giornalista - ha riaperto tutto in meno di un anno ristrutturando la vecchia piscina, la palestra, campi di calcetto, tennis e padel, un playground per il basket e uno skatepark", per un investimento totale di 13 milioni di euro. Ma "le associazioni del territorio di Caivano che svolgono già un'attività non hanno accesso a quelle strutture", denuncia Report. 

"Mi è stato detto, mi è stato promesso, e io penso che chi mi ha fatto la promessa come ha mantenuto altre promesse manterrà anche questa, che per i bambini di Parco Verde ci sarà un corridoio privilegiato", spiega don Patriciello intervistato. Tuttavia, riguardo a quanto andato in onda, il parroco protesta con forza: "Caro Sigfrido Ranucci - scrive - permettimi di rivolgerti una domanda: a una persona - in questo caso il sottoscritto, ma potrebbe essere chiunque - viene chiesto di rilasciare un’intervista su una questione delicatissima. Costui - prosegue - accetta per rendere un servizio. Cerca di essere esaustivo. Risponde a mille domande. Viene tenuto impegnato per più di un'ora. Poi con il solito meccanismo del taglia-incolla, ai telespettatori vengono offerti al massimo due minuti. Ecco - attacca - ti sembra giusto? Non credi che chiunque potrebbe con questo sistema - e avendo a disposizione tanto materiale - fare dire a chiunque tutto e il contrario di tutto?". Don Patriciello conclude: "Un grande abbraccio a te e al caro Luca. Il tempo però è prezioso per tutti. Anche per me. Dio ti benedica".
 
"Caro Don Maurizio - è la replica di Ranucci, piccatissima - (…), mi dispiace leggere le tue critiche per come è impostato un programma televisivo, è un po' come se avessimo noi di Report la presunzione di spiegarti come si fa messa. Mi spiace anche che tu sia stato costretto a mettere la faccia su domande alle quali avrebbe potuto rispondere il Commissario di Governo". E ancora: "So che Luca ti ha anche chiesto di dirci dove abbiamo detto il falso o dove sarebbe stato manipolato il tuo pensiero. Ma a questa domanda non c'è stata risposta. Del resto una persona più alta di noi come Giovanni Paolo II disse 'se sbaglio mi corrigerete'. Noi se abbiamo sbagliato siamo pronti ad accogliere le tue correzioni. Con grande e immutata stima e che, come usava dire mia madre prima che uscissi di casa, 'che il Signore ci accompagni'". 

Report e Don Patriciello: guarda qui il video su Caivano

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