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"Se non stessimo parlando di un torturatore liberato, sembrerebbe una gag comica". Marco Travaglio commenta così quanto andato in scena alla Camera e al Senato durante l'informativa di Nordio e Piantedosi sul caso Almasri. Ospite di Lilli Gruber nella puntata di mercoledì 5 febbraio di Otto e Mezzo, il direttore del Fatto Quotidiano legge quanto riferito in Aula: "Mancano solo le cavallette, poi questi sono meglio di John Belushi".
Ma Brunella Bolloli non ci sta. Per la firma di Libero, "l'impressione è che l'opposizione non abbia neanche ascoltato. Sono andati lì con un discorso preconfezionato, scritto. Il governo ha deciso di non mettere il segreto di Stato, spiegando quanto accaduto". E ancora: "Nessuno nega sia un torturatore, ma perché in questi mesi non è stato fatto nulla? Ovviamente l'opposizione fa il suo dovere ma l'idea è che vogliano mettere in croce la Meloni che non c'era".
"Passacarte delle toghe", "Lavati la bocca": Bocchino contro Travaglio, in tv "vola" di tutto
Ecco allora che torna a prendere la parola Travaglio che non fa altro che attaccare Nordio: "Ha già fatto troppi danni, siamo in mano a una catastrofe di ministro che dopo aver sofferto per 40 anni dentro una toga, ora si vendica dei suoi stessi ex colleghi". Infine la conclusione su Giorgia Meloni: "Se parlasse, dovrebbe dire la verità".