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A inizio maggio 2025 il sindaco di Banchette, Antonio Mazza, ha firmato un'ordinanza di chiusura di una scuola (dell'infanzia e primaria) gestita da un'associazione privata in un caseggiato via Uscello in quanto risultata accatastata come magazzino e deposito, senza spazi esterni, e priva dei requisiti minimi strutturali e organizzativi previsti dalla normativa regionale per i servizi educativi. Il provvedimento è stato adottato dopo un sopralluogo congiunto effettuato alcuni giorni prima dai carabinieri del nucleo antisofisticazione sanità (Nas) di Torino, dal dipartimento di prevenzione dell’Asl To4 e dalla polizia locale. Inoltre, il servizio risultava aperto lo scorso settembre 2024 senza che il Comune fosse stato informato. La situazione è stata segnalata anche alla procura di Ivrea, competente per zona.
La scuola era frequentata da una decina di bambini del paese, che hanno dovuto scegliere una nuova collocazione. "Il provvedimento - si legge nell’ordinanza - si è reso indispensabile a tutela della sicurezza e dell’incolumità dei minori coinvolti a causa delle gravi irregolarità riscontrate: locali non idonei all’accoglienza di persone, assenza di riscaldamento (presente solo una stufa a legna), impianti vetusti e potenzialmente pericolosi, commistione tra giochi, alimenti e prodotti per la pulizia, presenza di cibo scaduto e strutture fisiche non conformi alle norme di sicurezza. C’era un solo bagno, utilizzato dai bambini e dalle educatrici".
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