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Ciclismo, paura al Giro dei Paesi baschi: cadono i re. Vingegaard portato via in ambulanza, Evenepoel e Roglic si rialzano

9 mesi fa 21
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Paesi Baschi choc. Torna la paura nel ciclismo, vittima ancora una volta dell’alta velocità. Nella quarta tappa del Giro dei Paesi Baschi, a 30 chilometri dall'arrivo, cade e finisce contro un masso Jonas Vingegaard, 27 anni danese, vincitore del Tour de France. Uno stop che compromette la stagione della stella del ciclismo mondiale. Portato via in ambulanza con l’ossigeno, parla ed è cosciente ma è il più grave dei tre grandi finiti fuori strada, all’uscita di una curva verso destra. Con lui sono finiti a terra il belga Remco Evenepoel e Primoz Roglic, lo sloveno che si è preso il Giro d’Italia 2023.

La situazione più preoccupante è quella di Vingegaard. Evenepoel, invece, si è rialzato toccandosi una spalla. Primoz Roglic, salito sull’ammiraglia, ha fatto segno che è tutto ok. I due ora sono in ospedale per accertamenti. La corsa, neutralizzata, è poi ripartita. I corridori procederanno verso l'arrivo ad andatura cicloturistica dietro la macchina della giuria. Decisione discutibile che susciterà non poche polemiche. Il tema della sicurezza delle due ruote torna in primo piano.

Vingegaard re della Tirreno-Adriatico nel marzo scorso

Jonas Vingegaard, la stella del Team Visma-Lease a Bike, in Italia ad inizio marzo ha vinto la 59esima edizione della Tirreno-Adriatico (su Ayuso e Jai Hindley). Il danese, che prima di diventare professionista lavora al mercato del pesce, è l’avversario del fuoriclasse dei pedali Tadej Pogacar, secondo al Tour de France dell’anno scorso dopo battaglie spettacolari all’insegna della sportività. Una rivalità da copertina che ricorda quella del tennis tra Federer e Nadal, e nel calcio tra Ronaldo e Messi.

****In aggiornamento

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