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Ieri, martedì 14 gennaio 2025, la pubblico ministero della procura di Ivrea Elena Parato ha chiesto l’ergastolo per Davide Osella Ghena, 33 anni, difeso dagli avvocati Paolo Campanale e Andrea Furlanetto. È il presunto assassino dell’impresario edile Fatmir Ara, ucciso a 42 anni il 2 settembre 2022. Sarebbero suoi complici anche la sorella Barbara e l’amico Andrea Fagnoni, per cui l’accusa ha chiesto rispettivamente 22 e 13 anni di carcere.
L’omicidio
Il cadavere di Ara era stato ritrovato nelle campagne di San Carlo Canavese. L’autopsia aveva stabilito che era stato ucciso da diversi colpi di fucile, che lo avevano colpito in faccia. Secondo la procura, Osella Ghena sarebbe stato l’unico a sparare. Sua sorella, però, gli avrebbe consegnato il fucile, prelevato dalla casa dei genitori. E Fagnoni lo avrebbe aspettato dopo il delitto.
Il movente
Osella Ghena aveva affidato ad Ara la ristrutturazione di un suo casolare, ad Alba. L’omicidio potrebbe essere legato a questioni economiche mai risolte tra i due. Il 33enne, nel 2022, aveva confessato di aver ucciso il 42enne. Poi, lo scorso ottobre, in tribunale, ha ritrattato tutto tra le lacrime, parlando di "due misteriosi uomini con il tatuaggio di un pugnale e un serpente sul braccio, incontrati il 25 agosto vicino alla cartiera in cui lavoravo". A suo dire, sarebbero loro i veri colpevoli.
La sentenza
Gli imputati sono ora agli arresti domiciliari. Il verdetto di primo grado è atteso nelle prossime settimane, dopo le repliche degli avvocati delle difese.
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