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Chiunque di noi potrebbe avere in casa un oggetto che vale una fortuna, addirittura quanto un appartamento. Ecco di quale si tratta e qual è il suo valore.
Molte persone amano collezionare oggetti che accumulano in soffitta, in cantina o in degli scatoloni in garage. Certe volte si tratta di cimeli di famiglia, tramandati di generazione in generazione, altre volte di utensili e strumenti comprati in qualche mercatino in giro per il mondo o nei negozi di antiquariato.

Qualche volta, però, non si è pienamente consapevoli del fatto che qualcuno di questi oggetti possa valere una fortuna e far guadagnare tanti soldi. In effetti c’è un oggetto che potrebbe addirittura valere quanto un appartamento. Ecco di quale si tratta e quanto vale.
L’oggetto che vale quanto un appartamento
Erroneamente si potrebbe pensare che la maggior parte delle cose vecchie siano inutili cianfrusaglie per romantici e nostalgici. In realtà, fra gli oggetti che in tanti collezionano con amore oppure quelli regalati da qualche vecchio parente ci potrebbe essere qualcuno che vale una fortuna.

È il caso di questo oggetto che può valere quanto un appartamento e questo a dispetto della sua dimensione, che è molto contenuta. Si tratta infatti di un’antica e rara moneta: la 20 lire millesima 1908 con Vittorio Emanuele III. Questo esemplare è anche noto come “Aquila sabauda” ed è classificato come “moneta campione” nei cataloghi prezziari.
Non ha una quotazione ufficiale ma il suo valore potrebbe essere altissimo. Infatti nel corso degli anni tre esemplari di questa moneta sono stati battuti all’asta: la prima volta nel 1922, la seconda nel 1954 e la terza il 18 marzo 2025. La casa d’aste di San Marino “Aurora” aveva stabilito che il suo valore era di almeno 150 mila euro. Insomma, stando a questa stima, si può immaginare che questo oggetto abbia un valore incredibilmente alto.
Ma non è finita qui perché ci sono anche altre monete antiche di Casa Savoia che possono valere un bel gruzzolo: oltre alla 20 lire con Vittorio Emanuele III, c’è ad esempio la 100 lire, battuta a Roma nel 1872 con 661 esemplari per ordine di Vittorio Emanuele II. Il suo prezzo base d’asta è di ben 17.000 euro.
Pezzi stranieri interessanti sono invece il 5 rubli d’oro dello zar Alessandro II, con un prezzo di 19.500 euro, oppure il 20 dollari statunitense del 1882 in oro, con un prezzo di almeno 12.500 euro. Insomma, è il caso di dire che anche un oggetto piccolo può nascondere un valore smisurato, come appunto queste piccole monete molto rare.