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La vittima, che risulta essere seguita dai servizi sociali, ha riferito ai militari che circa una settimana fa aveva subito dallo stesso uomo un altro stupro, senza però denunciare l'accaduto
L'uomo che ha lanciato l'allarme, un cittadino di nazionalità cinese che si trovava in stazione in attesa di un treno, era stato fatto allontanare dalla sala ferroviaria dall'autore della violenza, che si era finto un operatore dello scalo domese e gli aveva chiesto del denaro per poter rimanere o, in alternativa, di uscire dalla sala. L'uomo si era dunque allontanato, riuscendo tuttavia a vedere quanto stava accadendo e lanciando quindi l'allarme.
La donna violentata, di nazionalità italiana e di circa sessant'anni, è stata avvicinata dall'uomo mentre, con una coperta, stava dormendo nella sala di aspetto della stazione di Domodossola. Prima di trascinare la vittima nello scantinato del palazzo dove si è consumata la violenza, un edificio che si trova di fronte alla stazione, l'uomo l'ha colpita, facendola anche cadere e sbattere la testa.
La violenza consumata nella notte non sarebbe la prima: la vittima, che risulta essere seguita dai servizi sociali, ha riferito ai militari che circa una settimana fa aveva subito dallo stesso uomo un'altra violenza, senza però denunciare l'accaduto. Anche su questo punto sono in corso le verifiche dei carabinieri.