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Tra chi rosica per il bis di Donald Trump c'è anche Giuseppe Conte. Il leader del Movimento Cinque Stelle - come del resto tutti i leader europei Giorgia Meloni esclusa - non è stato invitato alla cerimonia di inaugurazione del tycoon a Washington. E pensare che tra il repubblicano e l'ex avvocato del popolo sembrava essere sbocciato l'amore. Facciamo un passo indietro, nello specifico torniamo alla caduta del governo giallo-verde. Quando il matrimonio tra Lega e M5s sembrava destinato a finire, l'allora presidente degli Stati Uniti si adoperò con un tweet per dare una mano a Giuseppe. Anzi, Giuseppi: come aveva erroneamente scritto.
Ma ora la musica è cambiata. Giuseppe Conte, forse, sarebbe un alleato del Partito democratico. E dalle parti del Nazareno vedono Trump come il male assoluto. Ergo, anche se fosse arrivato un invito ufficiale, l'ex premier lo avrebbe rifiutato per tornaconto politico.
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Del resto, Conte aveva già manifestato un certo mal di pancia verso The Donald. Durante una sua ospitata da Fabio Fazio a Che Tempo che Fa, l'ex avvocato del popolo aveva abbandonato il suo ex alleato rifugiandosi nelle mani di Sleepy Joe Biden: "Per quanto riguarda le politiche del lavoro e le politiche interne, Biden è vicino alle nostre posizioni, ma per politica estera Biden non ci lascia soddisfatti”. Tradotto: Schlein sostiene i democratici, Conte si deve adeguare.