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Effetti avversi, l’AIFA ritira il farmaco anti anemia ▷ Frajese: “Coi vaccini due pesi due misure”

3 mesi fa 6
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La commercializzazione di Oxbryta, un farmaco utilizzato per il trattamento dell’anemia falciforme, è stata sospesa in via precauzionale nell’Unione Europea. Questa decisione è stata presa dall’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) e successivamente adottata anche dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), a causa di preoccupazioni emerse da recenti studi clinici. Tali studi hanno evidenziato un aumento delle crisi vaso-occlusive, una delle complicanze più gravi per i pazienti con anemia falciforme. La sospensione implica il ritiro immediato del farmaco da tutti i mercati europei e l’interruzione delle sperimentazioni cliniche in corso.

L’endocrinologo e docente universitario Giovanni Vanni Frajese ha spiegato ai microfoni di Fabio Duranti a ‘Un Giorno Speciale’ il perché un farmaco venga ritirato e le controversie legate agli effetti avversi, con particolare attenzione al discorso vaccini anti Covid: “Accade abbastanza frequentemente, tranne che per i vaccini, che un farmaco, una volta immesso in commercio, possa manifestare effetti collaterali o problemi anche gravi che non erano emersi durante le sperimentazioni, spesso insufficienti. Questo avviene durante un periodo di monitoraggio chiamato farmacovigilanza, che dura alcuni anni.

Tuttavia, per i vaccini questa procedura sembra non essere applicata allo stesso modo. Ma perché i vaccini non vengono sottoposti alla stessa sorveglianza? Eh no, i vaccini sono intoccabili, ce l’hanno dimostrato. Gli effetti collaterali vengono riconosciuti solo dopo molti anni, perché ci vuole tempo per comprendere davvero l’impatto di un farmaco sull’organismo umano.

Un esempio emblematico è quello della sibutramina, un farmaco utilizzato in passato per la perdita di peso. Nonostante fosse efficace, nel corso degli anni è emerso che causava problemi alle valvole cardiache, portando al suo ritiro dal mercato. Nel frattempo, però, le aziende produttrici avevano già accumulato introiti miliardari, e una volta ritirato il farmaco, la questione si è chiusa lì”.

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