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I tre ostaggi israeliani Eli Sharabi, Or Levy e Ohad Ben Ami, tre civili adulti di sesso maschile, sono stati scambiati da Hamas in cambio della scarcerazione, da parte di Israele, di 183 detenuti palestinesi. Le famiglie dei tre israeliani sono state informate, come ha confermato il Forum dei familiari degli ostaggi. In totale gli ostaggi israeliani da rilasciare sono 33 secondo gli accordi tra le due parti.
Eli Sharabi
Eli Sharabi, 52 anni, era stato sequestrato insieme al fratello Yossi nel kibbutz Beeri, vicino al confine della Striscia di Gaza, il 7 ottobre del 2023. La moglie e due figlie erano state uccise nella stanza di sicurezza della loro casa. Yossi è stato ucciso durante il sequestro. Il suo corpo rimane nelle mani di Hamas.
Or Levy
Or Levy, 34 anni, residente a Rishom LeZiom, a sud di Tel Aviv, padre di un bambino che all'epoca aveva 2 anni anni, era arrivato con la moglie Eynav al festival Supernova pochi minuti prima dell'assalto di Hamas; la donna, 32 anni, è stata uccisa in un rifugio antiaereo in cui aveva cercato di nascondersi con il marito. Il figlioletto Almong, da allora è con i nonni.
Geula Levy, la madre di Or Levy, ha riferito che non è chiaro se lui sappia che sua moglie Eynav è stata uccisa il 7 ottobre 2023. «Non sappiamo se Or sappia che sua moglie è stata assassinata, ma da quello che abbiamo sentito i terroristi si sono divertiti molto a dire agli ostaggi che i loro cari erano stati uccisi e a causare loro dolore e sofferenza», racconta la donna ad Army Radio.
Ohad Ben Ami
Ohad Ben Ami, cittadino israeliano-tedesco di 56 anni, è stato preso in ostaggio nel kibbutz Be'eri insieme alla moglie, Raz Ben Ami, poi rilasciata il 29 novembre 2023 nell'ambito del primo accordo di cessate il fuoco temporaneo; anche una delle loro tre figlie, Ela, si trovava a Be'eri ed è sopravvissuta.
Chi sono i 183 prigionieri palestinesi
I prigionieri palestinesi in custodia nella prigione di Keziot, nel Negev, saranno presi in consegna dagli uomini del Nahshon, un'unità speciale del servizio carcerario. Un altro gruppo di prigionieri sarà rilasciato dalla prigione di Ofer in Cisgiordania. Dei 183 prigionieri “di sicurezza”, 18 stavano scontando una condanna all'ergastolo, 111 prigionieri sono stati catturati a Gaza nel corso della guerra e i restanti 72 risiedono in Cisgiordania e a Gerusalemme Est. Sette dei prigionieri saranno deportati all'estero subito dopo il rilascio.