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Elicottero precipitato sul Monte Rosa, la guida alpina: “Un tonfo, poi lo schianto, non so come siamo riusciti a salvarci tutti”

9 mesi fa 37
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Paolo Pettinaroli, tecnico del Sasp (Soccorso alpino e speleologico piemontese), guida alpina di Domodossola, era a bordo dell’elicottero del 118 decollato da Borgosesia che ieri intorno alle 13 è precipitato sul Monte Rosa, dove era diretto per un intervento nei pressi della Capanna Regina Margherita, il rifugio più alto d’Europa. Il velivolo era sparito dai radar alle 13,02.

Innanzitutto, come sta?

«Bene, stiamo andando fare le visite di controllo in ospedale».

Tutti illesi?

«Sì, fortunatamente. Stiamo tutti bene».

Quanti eravate a bordo?

«In quattro».

Cosa è successo? Si è reso conto di ciò che stava accadendo?

«Non ne ho avuto il tempo. Nessuno di noi. È successo tutto nell’arco di pochi secondi. Eravamo a 4.500 metri di altitudine sul Monte Rosa. Stava andando tutto bene, in due secondi il tonfo. Questione di un attimo».

Lo schianto è stato causato dal vento?

«Non so dirlo, non sono il pilota».

Vi siete salvati anche perché eravate già prossimi al punto di atterraggio?

«Eravamo praticamente arrivati. Ma dell’elicottero non rimane più nulla. Distrutto. Non è stato solo un atterraggio “adrenalinico”: ci siamo letteralmente schiantati al suolo».

Una volta constatato che, fortunatamente, stavate tutti bene, cosa ne è stato dell’intervento d’emergenza per il quale eravate stati chiamati? Di cosa si trattava?

«C’era una persona caduta in un crepaccio che andava recuperata: non era ferita ma per tirarla fuori ci vogliono delle tecniche alpinistiche particolari con le corde. Poiché eravamo illesi abbiamo comunque portato a termine l’intervento: una volta estratto dal crepaccio, l’escursionista è riuscito a procedere autonomo verso valle con i compagni».

E voi? Chi vi ha recuperato?

«Un altro elicottero arrivato da Zermatt».

Adesso vi state dirigendo all’ospedale di Borgosesia?

«Sì, per gli accertamenti di routine. Ma non stiamo male, è andato tutto bene ed è la cosa più importante. Oggi è stata una giornata fortunata per tutti».

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