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CASTIGNANO - Ripaberarda e tutto il territorio di Castignano (Ascoli) sono stati svegliati ieri mattina dalla tragica notizia della morte di Emanuela Massicci. Una tragedia che ha gettato nella disperazione i familiari della vittima e scosso l’intera comunità.
Emanuela Massicci uccisa dal marito, cosa è successo
Tra i primi ad accorrere nell’abitazione dove si è consumato l’omicidio il sindaco Fabio Polini: «La notizia ci ha sconvolto - dice il primo cittadino all’uscita della palazzina dopo aver incontrato anche alcuni parenti della vittima - è una giornataccia». Con il volto segnato dal dolore per quanto accaduto (il marito che l'ha uccisa di botte) prova a rilasciare le sue impressioni.
IL RICORDO
«Per me era una famiglia tranquilla - dice il primo cittadino - conosco il padre di Emanuela, ci eravamo visti pochi giorni fa e la situazione appariva tranquilla, almeno da quello che conoscevamo noi. La famiglia è molto conosciuta a Ripaberarda. Il mio ricordo di Emanuela è quello di una donna tranquilla, sempre disponibile come tanti cittadini. Soprattutto, era una mamma sempre molto premurosa con i suoi due figli, che accompagnava a scuola». E l’amministrazione comunale è pronta a fare la sua parte per non lasciare sola questa famiglia finita improvvisamente nel vortice della tragedia e della disperazione: «Faremo certamente la nostra parte e quanto sarà nelle nostre possibilità soprattutto per i due bambini».
TRAGEDIA ANNUNCIATA
Un femminicidio, quello che si è consumato al secondo piano della palazzina di Ripaberarda, che non stupisce però i cittadini. «Siamo tutti sconvolti per quanto è accaduto - dice Giuseppe Alfonsi - anche se non è la prima volta che, da quanto mi risulta, il marito si fosse reso protagonista di episodi di violenza. Era una brava ragazza, molto seria, insegnante, anche se si vedeva poco in paese. Solo ieri sera abbiamo visto i figli che stavano al circolo prima che il nonno, il papà di Emanuela, venisse a riprenderli. Quanto è accaduto, ha sconvolto tutto il paese». Nella frazione, c’è anche chi riferisce di possibili problemi tra marito e moglie. «Emanuela la conoscevo bene perché ha la stessa età di mia sorella - dice Alessia Merletti - a grandi linee sapevo che da qualche tempo aveva dei problemi con il marito, ma non immaginavano che potesse accadere una situazione di questo genere. Siamo tutti sotto choc».
GLI SCREZI
Ma i presunti problemi tra marito e moglie, i possibili screzi tra i due, non avrebbero comunque mai portato a denunce o altri provvedimenti. Voci di paese riferiscono di un carattere aggressivo e minaccioso di Massimo che in qualche occasione poteva sfociare anche in qualche episodio di violenza. «Lei si vedeva poco in giro - racconta ancora Merletti - era una ragazza molto buona, tranquilla e amata da tutti così come tutta la sua famiglia che è molto conosciuta a Ripaberarda e Castignano». «Era una tragedia annunciata» afferma una residente di Ripaberarda che però vuole rimanere anonima. Un omicidio che ha squarciato la tranquillità di Castignano e della frazione di Ripaberarda che oggi si stringe intorno ai familiari e ai figli di Emanuela Massicci.