ARTICLE AD BOX
«E’ cambiato il nome ma non il contenuto. Ufo era un termine troppo collegato agli extraterrestri. Quando in realtà si tratta sempre, o quasi sempre, di fenomeni terrestri». Edoardo Russo, torinese, è volato a Bruxelles come rappresentante italiano di un’importante tavola rotonda internazionale, rivolta agli europarlamentari, per fare il punto sul fenomeno Uap, cioè «Fenomeni Anomali non Identificati», che ha (in parte) sdoganato lo storico e mitico termine “Ufo”. Russo d’altra parte, è segretario e coordinatore del Cisu, il Centro Italiano Studi Ufologici, nato a Torino, e con sede nel capoluogo piemontese, in zona Città Giardino. E il Cisu è uno dei centri dedicati all’ufologia con il più alto numero di documenti archiviati: migliaia di cartelle raccolte sin dalla fondazione, negli anni ottanta, e raccolta con cura e passione con una metodologia di studio che ricorda quella del Progetto Blue Book, dei celebri telefilm della serie di grande successo del 1979.
«Ma noi non siamo né militari né governativi – dice Edoardo Russo – ma un gruppo di volontari, appassionati del tema Ufo, e con ognuno dei soci più attivi con competenze diverse». «Ognuno di noi fa altri mestieri nella vita: io ad esempio sono un consulente aziendale. Quello dell’ufologo, perlomeno nel nostro caso non è un mestiere, ma noi con passione, dedizione e anche, grazie agli anni d’esperienza, competenza, ci riteniamo ufologi veri e propri».
Ad organizzare l’evento che si tiene oggi in Belgio, è l'eurodeputato portoghese Francisco Guerreiro, del gruppo dei Verdi, che il 31 gennaio 2024 aveva già presentato un’interrogazione per chiedere come mai, nell’ambito del nuovo programma spaziale europeo, non si tenesse conto dell’analisi delle osservazioni di Uap ai fini della sicurezza e sorveglianza legata alle missioni spaziali.
Infatti al briefing di oggi sono stati convocati proprio i gruppi privati: «E’ per sensibilizzare gli eurodeputati su un argomento che, se è tornato di stringente attualità dopo i casi dei palloni-spia stratosferici osservati sui cieli statunitensi, in realtà da decenni è seguito da associazioni di studiosi». Russo presenta il suo rapporto con la filosofia che da sempre contraddistingue il Cisu, cioè con metodo scientifico e razionalità: «Ci sono milioni di cittadini europei che hanno osservato fenomeni non identificati, che si chiedono cosa hanno visto e che hanno tutto il diritto di ricevere delle risposte adeguate dalle autorità». «Al momento» - aggiunge Russo - «sono solo le organizzazioni private, costituite da volontari e appassionati, che si fanno carico di cercare di dare una risposta a queste testimonianze. Un coinvolgimento degli enti pubblici europei in questo tipo di attività potrebbe fornire i mezzi e le competenze per dare al pubblico le adeguate informazioni».
«Gran parte di chi osserva strani fenomeni o oggetti volanti è in buona fede – aggiunge –. Ma nella nostra statistica risulta che il 90-95 per cento dei casi è del tutto spiegabile. Si tratta quasi sempre di palloni sonda, velivoli militari in test, da alcuni anni droni, satelliti in orbita o in caduta, meteore, o anche rari fenomeni naturali, come i fulmini globulari ad esempio». Ma le immagini riprese da militari, forze aeree e navali, in tempi recenti? «In quel caso si tratta di quella piccola percentuale che non ha una risposta definitiva e razionale. Ma che non è detto, anzi, che corrisponda a visite aliene …».
I casi segnalati in Piemonte «Rispecchiano la statistica complessiva generale. Che noi abbiamo realizzato soprattutto per i casi in Italia». I casi più celebri inspiegati in provincia di Torino? Lo «storico» Ufo di Caselle, inseguito per centinaia di chilometri fino in Lombardia, e segnalato dai radar. Oppure l’Ufo atterrato in un giardino in una cascina dalle parti di Carmagnola, con relativo terreno tutto bruciacchiato, oppure ancora le sfere luminose transitate sull’interporto di Orbassano, con conseguente apertura, senza comando, dei cancelli automatici. Alieni? «Ci piace pensare che sia così, ma anche in questi casi, pur non essendo riusciti ad ottenere una risposta, non ne abbiamo avuto alcuna prova concreta. Più probabile che siano fenomeno più terrestri e poco extraterrestri».