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È morto Federico Manca, campione di scacchi e maestro internazionale. Colpito da un infarto lo scorso 24 dicembre mentre si trovava a Budapest, dopo il malore il 56enne è stato operato al cuore, ma non è mai uscito dal coma.
Il malore e la morte
Un malore in strada il giorno della vigilia di Natale, il ricovero in ospedale, il coma. Poi, dopo quasi un mese, la morte. Se n'è andato così Federico Manca, giocatore di scacchi pluripremiato. Inutile la richiesta di famiglia e amici di riportarlo in Italia per le cure: il 56enne padovano era infatti ormai in codizioni troppo critiche per essere rimpatriato. Secondo quanto riferito dai membri del circolo scacchistico di Padova, l'uomo sarebbe stato colpito da un infarto mentre era in strada a Budapest, mentre si recava in un supermercato insieme alla moglie ungherese e la figlia. Da anni infatti Manca viveva tra Padova e l'Ungheria. Stando a quanto riferito, nonostante l'allarme immediato della moglie, i soccorsi sarebbero arrivati in ritardo, causando all'uomo danni irreversibili al cervello.
Chi era Federco Manca
Dal 1990 Federico Manca era campione internazionale di scacchi. Aveva cominciato a giocare a 8 anni grazie ai suoi fratelli che lo avevano avvicinato a questo sport. All'età di 14 anni era diventato Candidato Maestro d'Italia e aveva ottenuto la prima nomina di Maestro nel 1986. Una carriera costellata di successi e di vittorie, mantenendo sempre l'umiltà che lo contraddistingueva. «Gli scacchi - aveva detto in un'intervista al Gazzettino nel 2022 - sono un gioco estremamente complesso, anche se fondamentalmente facile da imparare perché non ci sono tante regole. Puoi studiare tutta la vita e hai sempre l’idea di non aver raggiunto la perfezione, questa è la cosa bella, è un gioco infinito. È una delle cose che mi appassiona di più».