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Ferragni e multe, separate le attività commerciali da quelle benefiche: ecco la svolta per salvare le collaborazioni della società

6 mesi fa 5
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Svolta epocale nella gestione delle attività dell'universo Chiara Ferragni, che da oggi vedrà le attività commerciali ben distinte da quelle benefiche. Questo cambiamento è stato comunicato attraverso un comunicato stampa diffuso dalle sue società, Tbs Crew Srl e Fenice Srl, a seguito della conclusione del procedimento avviato dall'Antitrust in merito alla promozione delle “Uova di Pasqua e Dolci Preziosi” associate a iniziative benefiche.

Una serie di impegni che serviranno ad evitare nuovi scivoloni come quelli in cui la Ferragni (e le sue società) sono incappate negli scorsi mesi. L'influencer, attraverso i suoi canali social, ha espresso soddisfazione per la conclusione positiva del procedimento, ribadendo l'importanza della trasparenza e dell'impegno sociale nella gestione delle attività.

Con questa svolta, le società targate Ferragni puntano a consolidare la fiducia dei consumatori e a proseguire le loro iniziative benefiche in modo chiaro e distinto dalle attività commerciali.

La vicenda: la decisione dell'Antitrust

L'istruttoria, avviata lo scorso gennaio, riguardava la promozione commerciale delle uova pasquali "griffate Ferragni" vendute durante le festività del 2021 e 2022. Alla vendita di questi prodotti era associata un'iniziativa benefica a favore dell'impresa sociale "I Bambini delle Fate". L'Antitrust aveva il compito di verificare se le informazioni diffuse potessero indurre i consumatori a credere che, acquistando tali prodotti, avrebbero contribuito direttamente a sostenere economicamente l'impresa sociale.

Gli impegni presi dalle società

In risposta alle preoccupazioni dell'Antitrust, le società coinvolte hanno presentato una serie di impegni, accolti favorevolmente dall'autorità. Uno degli impegni principali riguarda la separazione netta tra attività commerciali e attività benefiche. Le società si sono impegnate a non svolgere operazioni in cui le due tipologie di attività siano connesse, garantendo così maggiore trasparenza ai consumatori.

Inoltre, Chiara Ferragni ha evidenziato tre principali impegni presi dalle società:

  1. un contributo di 1,2 milioni di euro sarà devoluto all'impresa sociale "I Bambini delle Fate". Ferragni ha sottolineato che si tratta di una donazione volontaria e non di una sanzione; 
  2. la già citata separazione delle operazioni commerciali dalle attività benefiche;
  3. la regolamentazione delle attività di comunicazione e marketing: le società della nota influencer formalizzeranno regolamentazioni interne per garantire la correttezza delle attività di comunicazione e marketing.

La struttura operativa: una svolta comunicativa

Le società hanno annunciato la creazione di una sezione specifica sui loro rispettivi siti web dedicata alle iniziative benefiche, fornendo così un quadro chiaro e trasparente delle attività svolte. Questa mossa rappresenta un passo importante per assicurare che i consumatori possano distinguere chiaramente tra le iniziative commerciali e quelle benefiche.

L'Antitrust ha concluso che le misure proposte sono idonee a ristabilire la fiducia dei consumatori, che in passato potrebbero essere stati indotti a credere che l'acquisto delle uova "griffate Ferragni" contribuiva direttamente a cause benefiche. L'Autorità ha reso vincolanti questi impegni e si è riservata il diritto di verificare la loro corretta attuazione. In caso di inottemperanza, le società potrebbero affrontare sanzioni pecuniarie significative e, in casi di reiterata violazione, la sospensione delle attività aziendali.

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