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Gaza, 10 mila cadaveri sotto le macerie

3 ore fa 1
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14:22

Protezione civile di Gaza: 10 mila cadaveri sotto le macerie

      L'agenzia di protezione civile a Gaza, gestita da Hamas, stima che più di 10.000 cadaveri siano ancora sotto le macerie degli edifici distrutti.

    In un aggiornamento sull'impatto della guerra nella Striscia negli ultimi 15 mesi, ripreso da Bbc, l'agenzia afferma di non essere "riuscita a trovare alcuna traccia" di circa 2.840 persone uccise a causa delle temperature estremamente elevate prodotte dalle armi dell'esercito israeliano.

    Gli equipaggi del servizio di Protezione Civile sostengono di aver recuperato oltre 38.300 cadaveri e soccorso 97.000 feriti dalle aree prese di mira da Israele

14:01

Pezeshkian: 'La tregua a Gaza è una vittoria per la Palestina' 

      Il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, si è congratulato con la popolazione di Gaza per il cessate il fuoco tra Israele e Hamas, definendolo una vittoria per i palestinesi. "I palestinesi hanno ottenuto grandi risultati per la loro resistenza contro Israele", ha detto Pezeshkian, come riferisce Irna.

     Le autorità iraniane e i media statali hanno descritto la tregua, iniziata domenica, come una sconfitta per Israele e una vittoria della resistenza. "L'asse della resistenza si è schierato contro Tel Aviv e ha imposto il cessate il fuoco al regime. È un'indicazione della distruzione della falsa egemonia di Israele e dell'arroganza globale che ha sostenuto il regime", ha affermato oggi il capo di stato maggiore delle forze armate iraniane, Mohammad Bagheri.

     "Israele ha subito una grande sconfitta, poiché è stato costretto ad accettare il cessate il fuoco con la massima umiliazione. La tregua include tutti gli articoli su cui i palestinesi avevano insistito", è stato il commento del comandante della Forza Qods delle Guardie Rivoluzionarie, Esmail Ghaani.

14:00

Onu: 'Distrutto il 74% degli edifici di Gaza City' 

      Secondo un'analisi del Centro satellitare delle Nazioni Unite (Unosat), più di due terzi di tutti gli edifici di Gaza hanno subito danni, stimati in circa 163.778 edifici. Si stima che circa 52.564 strutture siano state distrutte.

     Le due città più grandi di Gaza, Gaza City e Khan Younis, sono due delle aree più colpite, dove si ritiene che il 74% degli edifici e il 55% degli edifici siano stati danneggiati o distrutti. Dalle immagini satellitari da Planet Labs, è evidente la portata della distruzione in queste due principali aree urbane.

11:22

Stamattina 214 camion di aiuti umanitari entrati a Gaza

Sono stati almeno 205 i "camion di aiuti umanitari" entrati oggi a Gaza attraverso i valichi di al-Awja (Nitzana) e Kerem Shalom "oltre a" nove autocisterne (quattro cariche di diesel, altrettante di gas e una di benzina). Lo riferisce una fonte qualificata egiziana. Ieri 330 automezzi (di cui 20 con carburante) erano transitati dai due valichi passando prima attraverso quello di Rafah, riaperto in occasione del cessate il fuoco tra palestinesi e Israele nella Striscia. 

11:04

L'esercito israeliano arresta due coloni per attacchi ai palestinesi

Due coloni israeliani sono stati arrestati per il loro presunto coinvolgimento in attacchi contro palestinesi in diversi villaggi della Cisgiordania durante la notte: lo afferma l'Idf. L'esercito afferma di aver ricevuto segnalazioni di "violente rivolte" a Turmus Ayya, Sinjil e Ein Sinya, durante le quali "alcuni cittadini israeliani hanno appiccato il fuoco a una casa e a una proprietà nella zona". 

10:54

Houthi: 'Ora attaccheremo solo le navi affiliate a Israele'

I ribelli Houthi dello Yemen hanno fatto sapere che dopo l'entrata in vigore del cessate il fuoco limiteranno gli attacchi nel corridoio del Mar Rosso alle navi affiliate a Israele. Lo riporta Haaretz. 

09:41

Idf: 'Morto un sergente della Brigata Efraim'

L'Esercito israeliano (Idf) ha annunciato oggi la morte di un suo soldato in combattimento. Si tratta del sergente di prima classe (Res.) Eviatar Ben Yehuda, 31 anni di Nitzan. Il militare apparteneva all'8211° battaglione della Brigata Efraim ed è "caduto durante un'attività operativa nella Brigata regionale Menashe", si legge in un comunicato pubblicato su Telegram.

09:38

Cina: 'Positivo cessate il fuoco a Gaza, diventi definitivo'

La Cina ha salutato "con favore" l'inizio della tregua a Gaza dopo oltre a 15 mesi di guerra a Gaza. La portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning ha affermato che Pechino si augura che "l'accordo sia ora pienamente e costantemente implementato in vista di un cessate il fuoco completo e definitivo".

La Cina "continuerà a lavorare con la comunità internazionale per promuovere la pace e la stabilità in Medio Oriente", ha aggiunto Mao nel briefing quotidiano ffermato. Pechino è sempre stata solidale con la causa palestinese e ha sostenuto dallo scoppio della crisi la soluzione dei due stati per porre fine alle ostilità. 

11:08

Hamas: 'Un detenuto previsto dall'accordo non è stato rilasciato'

Hamas ha affermato che uno dei prigionieri palestinesi, la cui liberazione era prevista per ieri in base all'accordo di cessate il fuoco, non è stato rilasciato, riporta l'agenzia di stampa ebraica Ynet, ripresa dal Times of Israel. Il rapporto cita una dichiarazione del dipartimento informazioni sui prigionieri del gruppo terroristico, che afferma di stare lavorando con mediatori e la Croce Rossa "per fare pressione su Israele affinché rispetti l'elenco concordato dei prigionieri". Secondo Ynet, tra le 90 persone rilasciate ci sono 69 donne, tra cui una minorenne, otto minorenni maschi e 12 uomini condannati per reati relativamente minori come incitamento, identificazione con il terrorismo e condotta disordinata.

09:14

Ex ostaggio Emily, 'sono la persona più felice del mondo'

Emily Damari, liberata ieri da Hamas dopo 471 giorni di prigionia a Gaza, ha pubblicato un emozionante post su Instagram, nel quale ha scritto: "Amo, amo, amo. Ringrazio Dio, ringrazio la mia famiglia, i miei amici, i migliori che ho al mondo. Sono tornata alla vita, miei cari." E ha aggiunto: "Sono riuscita a vedere solo un frammento di tutto e mi avete spezzato il cuore dall'emozione. Grazie, grazie, grazie. Sono la persona più felice del mondo, semplicemente per essere qui". 

08:43

Parroco di Gaza: 'E' arrivato il silenzio, e frutta e verdura'

Il silenzio, per l'assenza dei bombardamenti, e la frutta e la verdura arrivate sulla tavola. Sono le novità più concrete della vita a Gaza con l'inizio della tregua. Lo racconta il parroco della Sacra Famiglia, padre Gabriel Romanelli.

Ieri sera alle 8 (le 7 in Italia) puntualmente è anche arrivata la telefonata di Papa Francesco. "Ci ha detto: sono contento che la pace a Gaza sta arrivando", riferisce il missionario argentino. "La gente è contenta anche se sa che la tregua non è ancora la pace" ma "speriamo che sia l'inizio di un cammino di pace e di una fase nuova in Terra Santa e di riconciliazione e giustizia tra palestinesi e israeliani", dice il parroco dell'unica chiesa cattolica della Striscia.

Tra le novità "un silenzio assordante", "assordante perché ti fa pensare". "Non c'era alcun rumore di spari, armi e non c'erano nemmeno droni". "Questo silenzio è assordante perché attira l'attenzione", "abbiamo cominciato a ringraziare Dio, perché questa tregua è un dono di Dio, e a pregare anche per tutti i responsabili delle diverse parti, della Palestina e di Israele, e del gruppo degli altri Paesi che si è impegnato per questa tregua".

E poi anche l'arrivo sulla tavola di frutta e verdura: "I prezzi sono ancora alle stelle ma ieri, come ogni domenica, abbiamo voluto fare un pranzo speciale". La frutta e la verdura sono arrivate grazie alle donazioni del Patriarcato latino di Gerusalemme ma "ci sono molti carichi di aiuti al confine e del cibo è già andato a male. Quindi alcuni giovani stanno facendo la selezione per distribuirlo alle famiglie della parrocchia e nei quartieri più poveri di Gaza City". 

01:16

La folla applaude al passaggio dei bus con i detenuti palestinesi

Una folla esultante ha applaudito poco dopo l'1:30 di oggi, ora locale, al passaggio degli autobus carichi di prigionieri palestinesi rilasciati dalla prigione israeliana di Ofer, in Cisgiordania, secondo quanto riportato dai giornalisti dell'Afp presenti sul posto. Centinaia di persone hanno accolto gli autobus di passaggio su una strada di Beitunia che porta a Ramallah, sede dell'Autorità nazionale palestinese, sventolando bandiere palestinesi e bandiere di vari movimenti politici, tra cui Hamas, sullo sfondo dei fuochi d'artificio. Israele ha liberato 90 detenuti palestinesi nell'ambito dell'accordo sul cessate il fuoco che ha visto il rilascio di tre israeliane da Gaza.

00:37

Media, Israele libera i 90 detenuti palestinesi

Israele ha rilasciato il primo gruppo di 90 detenuti palestinesi in cambio dei tre ostaggi rilasciati da Gaza. Lo afferma il Servizio carcerario israeliano, scrive il Times of Israel. Secondo quanto riferito dai palestinesi, alcuni sono stati portati a Ramallah e nelle loro case a Gerusalemme Est.

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