Gene Hackman e la moglie come sono morti? L'arresto cardiaco di lui, la caduta di lei per prendegli le medicine: la ricostruzione del medico

Mentre le indagini procedono a rilento, emergono ricostruzioni su come sono morti Gene Hackman, 95 anni, e sua moglie Betsy Arakawa, 65 anni. Il leggendario attore, sposato con la violinista dal 1991, secondo il dottor Michael Baden, «ha avuto un arresto cardiaco» improvviso, la moglie, invece, nella fretta di fare qualcosa per salvarlo e in preda al panico, sarebbe caduta sbattendo la testa, si legge su "Fox New".

I cadaveri di Hackman e Arakawa sono stati rinvenuti nella loro casa a Santa Fe, nel New Mexico, il 26 febbraio scorso. Lo sceriffo della contea di Santa Fe, Adan Mendoza, dichiara che il pacemaker del 95enne si è spento il 17 febbraio, nove giorni prima del suo ritrovamento.

Nessuno dei membri delle famiglie di entrambi aveva loro notizie da tempo. Molte le incognite. Perché si erano allontanati da tutti? Perché nessuno delle rispettive famiglie si era preoccupato del loro silenzio? E, soprattutto, quella più rilevante: cosa è successo veramente in quella casa? Ecco la versione di Baden e a che punto sono le indagini.

La teoria di Michael Baden

Il dottor Baden è convinto che Hackman abbia avuto un arresto cardiaco. «Dall'autopsia – spiega – emerge che sui corpi non c'erano ferite e nemmeno tracce di monossido di carbonio». L'attore, ricorda il medico, aveva una grave malattia cardiaca cronica e forse soffriva anche di pressione alta. È possibile, secondo Baden, che Arakawa, trovata senza vita nel bagno con accanto molti farmaci, sia caduta a sua volta nella fretta di soccorrere il marito morente. «Potrebbe aver sbattuto la testa e aver riportato qualche lesione interna al cervello», spiega a "Fox News". Il pastore tedesco, infine, potrebbe essere semplicemente deceduto per disidratazione.

La chiamata al 991

Ma cosa è successo il 26 febbraio 2025? Un addetto alla manutenzione chiama, intorno alle 13:45 (ora locale), i soccorsi. Riferisce di aver trovato aperta la porta d'ingresso della casa e di aver visto il corpo di Arakawa attraverso una finestra. Invita l'operatore del 911 a «mandare subito qualcuno qui». Due agenti arrivano e entrano. Non c'è nessun segno di effrazione.

Dove sono stati trovati i corpi 

Mendoza dichiara che i decessi risalgono a «diversi giorni fa, forse anche un paio di settimane». «Difficile stabilire» se sono morti nello stesso momento oppure no. Il pacemaker dell'attore due volte premio Oscar, secondo la polizia, si è spento il 17 febbraio. Entrambi presentavano segni di decomposizione, con «mummificazione di mani e piedi»

Cosa sappiamo di certo

Si attendono i risultati ufficiali degli esami post mortem e dei referti tossicologici, ma la modalità e le cause della morte non sono ancora state stabilite.

I primi risultati dell'indagine medica evidenziano che sui cadaveri non c'erano «segni di traumi». Dalla perquisizione emerge che «niente era fuori posto». Tutte le stanze della proprietà e il garage erano chiusi a chiave e non c'erano prove che la casa fosse stata «messa a soqquadro o che fossero stati presi oggetti». Nessun segno di perdite di gas, (la casa nel ranch è dotata di impianto a gas naturale). Elizabeth Jean Hackman, una delle figlie dell'attore, aveva ipotizzato che potessero essere morti a causa dal monossido di carbonio.

Le piste

Gli inquirenti, almeno per ora, batterebbero tre piste: omicidio, suicidio o avvelenamento da monossido di carbonio. Sembra esclusa la pista della morte violenta. I due cadaveri, inoltre, sono risultati negativi al test dell'ossido di carbonio.

L'ufficio dello sceriffo sostiene che i decessi sono «abbastanza sospetti» da richiedere ulteriori indagini. Mendoza crede che le pillole trovate vicino al corpo della pianista sono «prove molto importanti», così come lo sono gli altri farmaci trovati in casa: «Erano qualcosa di preoccupante».

Le indagini

Tra gli oggetti prelevati dagli inquirenti nella villa, oltre ai due cellulari, ci sono, infatti, svariati medicinali. Tra questi uno per la tiroide, uno destinato al trattamento del dolore acuto e cronico (Tylenol), un farmaco per il trattamento dell'ipertensione, dell'angina pectoris ed in alcuni tipi di aritmia (Diltiazem), cartelle cliniche e un'agenda. Gli investigatori hanno anche prelevato dei documenti da "MyQuest", un sito web di assistenza sanitaria utilizzato per controllare i risultati dei test, fissare appuntamenti e tenere traccia della propria storia sanitaria. 

Serviranno mesi per avere risposte

Gli investigatori aspettano i risultati del rapporto tossicologico, la cui elaborazione, però, come spiega Mendoza, potrebbe richiedere fino a tre mesi o più. Nel frattempo, si tenta di tracciare una cronologia delle ultime settimane di vita della coppia, cercando di stabilire quando sono stati visti e sentiti l'ultima volta e se sono morti nello stesso momento.

Le ultime apparizioni pubbliche

La coppia è stata fotografata insieme per l'ultima volta il 28 marzo 2024 al "Pappadeaux Seafood Kitchen" di Santa Fe. I Golden Globes del 2003, dove Hackman ha ricevuto il Cecil B. DeMille Award, sono stati l'ultimo evento hollywoodiano a cui hanno partecipato insieme. Hackman e Arakawa si sono sposati nel 1991.

Come stavano

Emergono, poi, voci e indiscrezioni. «La salute di Hackman stava precipitando rapidamente». A rivelarlo, come scrivono Page Six e People, sono gli amici della star di Hollywood che lo descrivono «relegato a casa negli ultimi due mesi». L'attore non andava più in bici da almeno un anno. La moglie ha fatto del suo meglio per cercare di mantenerlo «il più attivo e impegnato possibile». La pianista, spiega un'amica, era, invece, «in perfetta salute». «Durante il Covid è stata molto protettiva, indossava sempre la mascherina» per proteggerlo dal virus. Inoltre, si legge su TMZ, era molto attenta alla dieta del marito. Voci, quelle degli amici, che smentiscono le parole della figlia Leslie Hackman, che, riporta il Daily Mail, descrive il padre «in ottime condizioni fisiche. A papà piaceva fare pilates e yoga e continuava a farlo diverse volte a settimana. Quindi, era in buona salute». Tuttavia, Leslie – che ha ammesso di non parlare con suo padre da settimane –, scrive Us Weekly, aveva accennato a dei recenti problemi di salute. Hackman conviveva con un problema cardiaco e per questo aveva un pacemaker. Niente, invece, si sa sulle condizioni di salute di Arakawa. 

Un silenzio durato mesi

Arakawa, spiega la governante della mamma, «si era allontanata dai suoi parenti nei mesi precedenti la sua tragica morte e quella del marito». «Betsy non chiamava sua madre da tempo. Di solito telefonava ogni mese. L'ultima chiamata ad ottobre. Ci siamo chiesti, cosa è successo?», dice ancora la governante, spiegando che la mamma di Arakawa ha la demenza e quindi «si è già dimenticata che la figlia è morta. Era molto turbata» quando lo ha scoperto, «ma ora è abbastanza tranquilla», rassicura. Neppure i familiari di Hackman sembrano essere di aiuto. Le figlie, nate da un precedente matrimonio, non sentivano il padre al telefono da settimane.