"Sono veramente felice e accetto questa candidatura con grande passione, determinazione ed entusiasmo, un atteggiamento che in questi anni impegnativi ho cercato di mettere in campo tutti i giorni per la mia città".
Con queste parole nell'auditorium dell'Acquario di Genova, dopo aver cambiato la sala per il grande afflusso di persone, Pietro Piciocchi, attuale facente funzione sindaco di Genova, ha accettato l'investitura a candidato sindaco della città per la coalizione di Centrodestra.
"Ho fatto riflessioni interiori dopo quanto è successo con l'elezione del Presidente Bucci: potevo ragionare che ho già dato il mio contributo. Ma chi nella vita ha ricevuto deve dare, chi come me ha ricevuto tanto deve restituire alla comunità. Ecco perché ho deciso di accettare questa candidatura che mi è stata chiesta da tanti amici che fanno parte di una coalizione molto vicina. Vogliamo mettere al centro i cittadini perché sono al centro di tutto. Il nostro ruolo è il servizio ai cittadini, non il potere. Siamo anni luce da gestione clientelare".
"Silvia Salis non la conosco. Sicuramente è una persona che esprime una storia di successo e alla quale fin da ora va tutto il mio rispetto e anche la mia ammirazione perché credo che ha dimostrato molto coraggio a mettersi con una compagnia così chiassosa, così rissosa, così avvitata e contorta. Quindi da questo punto di vista le faccio i migliori auguri". Lo ha dichiarato il candidato sindaco di Genova per il centrodestra Pietro Piciocchi dopo l'annuncio che a sfidarlo per la poltrona di sindaco sarà Silvia Salis, la vicepresidente vicaria del Coni. "In comune abbiamo il nome del nostro primo figlio perché il mio primo figlio si chiama Eugenio e suo figlio si chiama Eugenio. Mi ha un po' stupito perché non è un nome così ricorrente. Non vedo l'ora di incontrarla e di potermi misurare con lei" ha aggiunto il candidato. "Perdere voti dei riformisti? Il mondo riformista guarda al progresso della città e ai posti di lavoro. Credo che solamente in noi possa trovare un interlocutore credibile e sarà nostro compito farlo capire ancora di più".
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