Gianfranco Manfredi, morto a 76 anni il creatore del personaggio dei fumetti "Magico Vento"

Dopo due anni di malattia si è spento a 76 anni Gianfranco Manfredi, autore di fumetti ma anche cantante, compositore e romanziere. Ha lavorato su nomi storici del fumetto italiano, tra cui Dylan Dog, Tex e Nick Rider. Nel 1997 crea Magico Vento, personaggio a cui saranno dedicate due serie. Lascia la moglie Mirella e le figlie Diana, Elena e Cora. 

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Gianfranco Manfredi, il fumetto 

Grande ideatore e sceneggiatore di fumetti, Manfredi ha lavorato nel corso della sua vita ad alcune delle più importanti serie dell'industria italiana. Crea Magico Vento, ma anche Gordon Link, Shanghai Devil, Adam Wild. Oltre al peresonaggio collettivo e sperimentale di Cani sciolti. Realizza storie per Dyland Dog, Nick Rider e Tex.

Gianfranco Manfredi, la musica

Nasce nel 1948 a Senigallia. A Milano si laurea in filosofia e negli anni '70, sempre nel capoluogo lombardo, inizia la carriera da cantautore pubblicando "La Crisi".

Nel 1977 è il turno di "Ma non è una malattia", mentre l'anno successivo incide "Zombie di tutto il mondo unitevi". La musica porterà Manfredi a collaborare con nomi del calibro di Gino Paoli, Gaber e Mia Martini, dedicando un'ampia parte della sua vita da saggista a scrivere libri di critica su Lucio Battisti, Mina, Celentano e altri ancora. L'ultimo disco è "In paradiso fa troppo caldo", del 1993. 

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Gianfranco Manfredi. I romanzi e il cinema. 

Manfredi è un autore di narrativa estremamente prolifico, caratteristica che gli permetterà di scrivere numerosi romanzi lungo tutto il corso della sua vita. Esordisce nel 1983 con "Magia Rossa". Nel 1985 pubblica "Cromatica", a cui fa seguito due anni dopo "Ultimi Vampiri". L'ultimo romanzo è datato 2022, "Hollywood o morte". Il saggio che conclude la sua carriera è invece "Il mito di Tarzan. Tra letteratura, cinema e fumetto", del 2023. 

E' anche sceneggiatore e attore. La prima parte è nel 1979, nel film "Liquirizia" (di cui è anche sceneggiatore), regia di Salvatore Samperi. Parteciperà, tra gli altri, anche in "Le volpi della notte" di Bruno Corbucci, 1986, e nello stesso anno in "Via Montenapoleone" di Carlo Vanzina. Nel 1987 ha una parte in "Le vie del Signore sono finite", di Massimo Troisi.