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Il maxiprocesso shock sugli «stupri di Mazan», che ha squarciato il velo sulla «sottomissione chimica», si è chiuso ad Avignone, nel sud della Francia. Dominique Pelicot è stato «dichiarato colpevole» degli stupri aggravati contro l'ex moglie Gisèle Pelicot. Condannato a 20 anni, il massimo della pena prevista.
La vittima, ha ascoltato nei giorni scorsi in aula le «scuse» dell'ex marito, che per 10 anni l'ha drogata e stordita per farla stuprare da decine di uomini che convocava attraverso Internet.
Gisele Pelicot, la sentenza
Sono stati dichiarati tutti colpevoli i 51 imputati nel processo sugli stupri di Mazan (compreso il marito della vittima Dominique Pelicot). Gran parte di essi vengono ritenuti colpevoli di «stupro aggravato in riunione e somministrazione» di droghe a Gisèle Pelicot. Il giudice sta elencando via via le varie sentenze: oltre ai 20 anni di carcere per il marito Dominique, per gli altri le pene finora inflitte dal tribunale di Avignone vanno dai 3 ai 13 anni di reclusione. Ad esempio, Jean-Pierre M. viene condannato a 12 anni di carcere. Jacques C. a 5 anni di cui 3 con la condizionale. Nove anni per Christian L., 8 per Cyrille D. La maggior parte degli imputati condannati oggi verranno inoltre schedati sul Fijais, banca dati francese che include gli autori di reati sessuali o violenti.