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Grosse Koalition, il governo stabile senza terzi che Merz voleva: perché può rendere la Germania più forte e farle recuperare centralità

3 ore fa 1
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Mentre Francia e Italia cercano di dettare l’agenda europea, la Germania prova a ritrovare il suo ruolo di leader con una Grosse Koalition. Ma un governo basato sul compromesso tra CDU e SPD avrà la forza di rilanciare Berlino al centro dell’UE o rischia di renderla ancora più indecisa e debole?
Le elezioni tedesche, indette dopo la crisi del governo Scholz, hanno visto la vittoria di Friedrich Merz e della CDU e possono condizionare il destino dell'intera Europa. La coalizione semaforo Spd-Fdp-Verdi è caduta  dopo i cambiamenti della seconda rielezione di Donald Trump alla presidenza americana. 
Nelle elezioni politiche, che hanno registrato in Germania la più alta affluenza negli ultimi trentacinque anni, cioè la più alta affluenza da quando si vota nella Germania unita. Il timore era che l' AfD avrebbe ottenuto un ottimo risultato e che quel risultato sarebbe stato così buono da impedire la nascita di un governo di coalizione senza l’AfD.  E che addirittura a fronte di una vittoria schiacciante dell’estrema destra, sostenuta esplicitamente dall’amministrazione Trump, in particolare da Elon Musk e sarebbe stato impossibile non affidare ad Alice Weidel la responsabilità di condurre le trattative per un governo che sarebbe stato guidato da lei, in prima persona. La realtà è stata lontana da questo quadro: la vittoria elettorale di Friedrich Merz e della CDU (l’Unione Cristiano-Democratica) in Germania ha portato alla formazione di una nuova Grosse Koalition (o "grande coalizione") con l'SPD (il Partito Socialdemocratico), escludendo la necessità di un terzo partner come i Verdi o i Liberali (FDP). Questo è significativo perché l’ultimo governo era una coalizione “a tre” (SPD-Verdi-FDP), che si è dimostrata fragile e spesso divisa su temi chiave come l’economia e la politica energetica.  Merz ha espresso l'intenzione di rafforzare l'autonomia europea, in linea con le proposte francesi di sovranità europea, e di aumentare la spesa per la difesa fino al 3% del PIL, rispondendo alle crescenti preoccupazioni sulla sicurezza nel continente. 

Tuttavia, la formazione di questo governo bipartitico anche se consente di accelerare le decisioni, non è privo di sfide: l'ascesa dell'AfD (Alternative für Deutschland), partito di estrema destra, che con il 20,8% dei voti è diventato il principale partito di opposizione, rappresenta una pressione significativa sul nuovo governo, soprattutto su temi come l'immigrazione e la sicurezza interna.

La Grosse Koalition dovrà contrastare la sua crescita, rispondendo alle preoccupazioni dell’elettorato su temi come l’immigrazione e la sicurezza.  Inoltre, SPD ha registrato il peggior risultato della storia ottenendo solo il 16,4% dei voti e ciò potrebbe influire sulle dinamiche interna della coalizione, oltre che potrebbe rendere difficile per loro avere una forte influenza nel governo.  

Ora, la CDU-CSU e l’SPD governano da sole, ricreando una formula già sperimentata in passato sotto Angela Merkel. Questo modello offre maggiore stabilità, perché coinvolge solo due partiti principali con un numero di seggi sufficiente per governare senza dipendere da alleati minori.  

Perché queste elezioni sono significative?

Sicuramente, un governo a due partiti dona maggiore stabilità, poiché riduce le tensioni interne e permette di prendere decisioni più rapide ed efficaci, a differenza di una coalizione con tre o più partner che potrebbero avere obiettivi contrastanti. Merz è un conservatore moderato, e l'SPD è un partito socialdemocratico tradizionale. Questa combinazione potrebbe riportare la Germania su una linea politica più prevedibile e meno frammentata.  

Inoltre, negli ultimi anni la leadership tedesca in Europa è apparsa meno incisiva rispetto all'epoca di Angela Merkel. E quindi, Berlino con una coalizione più stabile, potrebbe ritornare agli albori e tornare ad essere in prima linea nell'influenzare le politiche economiche e di difesa dell’UE.

La Grosse Koalition potrebbe rafforzare la Germania, riportandola al centro della scena europea, grazie ad un governo più stabile ed efficiente. Tuttavia CDU e SPD hanno visioni diverse su economia, tasse e politica sociale, saranno, quindi, necessari dei compromessi per trovare un equilibrio per evitare tensioni interne, oltre che gestire la crescita dell’AfD. Inoltre, c'è il rischio di un immobilismo, nonostante la coalizione è più stabile, un'alleanza tra centro-destra e centro-sinistra potrebbe portare a politiche troppo caute, senza riforme incisive.

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