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Le tensioni continuano a crescere in Medio Oriente, con le fazioni palestinesi che si oppongono fermamente alla creazione di un nuovo governo. Nel frattempo, l'IDF ha dichiarato di aver colpito ulteriori obiettivi di Hezbollah nel sud del Libano, attacchi che dopo l’invasione israeliana a Gaza sta aumentando instabilità alla regione. E’ arrivata da Cipro sulla costa palestinese la ong Open Arms per rifornire di aiuti la popolazione e tamponare l’emergenza umanitaria.
L'Iran e gli Stati Uniti hanno tenuto colloqui segreti e indiretti in Oman a gennaio, affrontando l'escalation della minaccia posta dagli Houthi in Yemen alla navigazione sul Mar Rosso e gli attacchi alle basi americane da parte delle milizie sostenute Teheran in Iraq, secondo quanto riferito da funzionari iraniani e statunitensi al New York Times. I colloqui segreti si sono svolti il 10 gennaio a Muscat, la capitale dell'Oman, con funzionari omaniti che hanno scambiato messaggi tra delegazioni iraniane e americane sedute in stanze separate. Le delegazioni erano guidate da Ali Bagheri Kani, vice ministro degli Esteri iraniano, e da Brett McGurk, coordinatore del Presidente Biden per il Medio Oriente.
Intanto Hamas ha proposto una tregua chiedendo il rilascio di tutti i "detenuti". Da entrambe le parti potrebbe rivelarsi un ostacolo difficile da superare. L’esercito israeliano ha segnalato che quattro soldati sono stati feriti nelle ultime 24 ore, sottolineando la crescente violenza nella regione mentre la comunità internazionale tiene il fiato sospeso.
Il presidente egiziano al-Sisi, in seguito alle dichiarazioni di Netanyahu sull’ok alle operazioni israeliane a Rafah, ha cercato di calmare gli animi e promuovere il dialogo per evitare un'escalation ancora maggiore.
Per approfondire:
Usa, Houthi hanno lanciato tre missili antinave, nessun ferito
Gli Houthi hanno lanciato tre missili antinave dallo Yemen verso il Mar Rosso il 15 marzo. "Non ci sono stati feriti". Lo afferma il Us Central Command.
New York Times: Iran e Stati Uniti hanno avuto colloqui segreti sul cessate il fuoco
L'Iran e gli Stati Uniti hanno tenuto colloqui segreti e indiretti in Oman a gennaio, affrontando l'escalation della minaccia posta dagli Houthi in Yemen alla navigazione sul Mar Rosso e gli attacchi alle basi americane da parte delle milizie sostenute Teheran in Iraq, secondo quanto riferito da funzionari iraniani e statunitensi. I colloqui segreti si sono svolti il 10 gennaio a Muscat, la capitale dell'Oman, con funzionari omaniti che hanno scambiato i messaggi tra delegazioni iraniane e americane sedute in stanze separate. Le delegazioni erano guidate da Ali Bagheri Kani, vice ministro degli Esteri iraniano, e da Brett McGurk, coordinatore del Presidente Biden per il Medio Oriente.
Incontro tra Hamas e Houthi per il coordinamento di azioni contro Israele
Esponenti di Hamas e dei ribelli Huthi dello Yemen hanno avuto un incontro per discutere del coordinamento delle loro azioni contro Israele. Lo riferisce l'Afp citando fonti di fazioni palestinesi. Secondo fonti di Hamas e della Jihad islamica, i leader dei due gruppi islamici palestinesi, nonché il Fronte popolare marxista per la liberazione della Palestina, hanno tenuto la settimana scorsa un "importante incontro" con i rappresentanti degli Huthi. I gruppi hanno discusso "meccanismi per coordinare le loro azioni di resistenza" per la "prossima fase" della guerra a Gaza, hanno detto le fonti senza specificare dove si è svolto l'incontro. I gruppi palestinesi e gli Huthi avrebbero parlato anche di un possibile attacco di terra israeliano a Rafah, nel sud di Gaza, hanno detto le fonti, che hanno chiesto l'anonimato. Gli Huthi hanno confermato che continueranno i loro attacchi alle navi del Mar Rosso per "sostenere la resistenza palestinese", secondo fonti di Hamas e della Jihad islamica. Il leader dei ribelli Abdul Malik al-Huthi ha detto negli scorsi giorni che i loro attacchi si espanderanno per colpire le navi che evitano il Mar Rosso navigando oltre il Capo di Buona Speranza in Sud Africa.