Due ufficiali licenziati e tre rimproverati. Sono le misure disciplinari prese dall'esercito israeliano (Idf) contro i responsabili degli attacchi con droni che hanno ucciso sette operatori umanitari della ong World Central Kitchen (Wck), mentre erano in missione per consegnare cibo a Gaza. Secondo quanto emerso dalle indagini interne, i due militari hanno gestito male informazioni critiche e violato le regole di ingaggio dell'esercito.
Antony Blinken ha assicurato che Washington esaminerà il rapporto redatto da Israele sulla vicenda. Il segretario di Stato americano ha anche sottolineato l'importanza dell'apertura di nuovi valichi per l'ingresso di aiuti umanitari nella Striscia.
Nel frattempo, il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni unite ha approvato una risoluzione in cui esorta i Paesi a interrompere la vendita o la spedizione di armi a Israele. La stessa risoluzione chiede che lo Stato ebraico sia chiamato a rispondere di eventuali crimini di guerra e contro l'umanità commessi a Gaza. «L'Onu condanna Israele per la guerra a Gaza ma non fa menzione di Hamas né dei crimini commessi il 7 ottobre», è la replica del ministero degli Esteri di Tel Aviv.
Proprio dall'Iran sono arrivate nuove parole di sfida nei confronti di Israele, dopo l'attacco lanciato lunedì dalle truppe di Tel Aviv contro il consolato di Teheran a Damasco. Il timore di ritorsioni in concomitanza con l'ultimo venerdì di Ramadan, ha costretto Israele a chiudere 28 delle proprie ambasciate nel mondo, tra cui anche la sede a Roma.
Per approfondire:
Medioriente: Cnn, Usa si preparano per attacco da parte di Iran
Gli Stati Uniti sono in massima allerta e si stanno preparando attivamente per un attacco "significativo" che potrebbe giungere entro la prossima settimana da parte dell'Iran in risposta all'attacco israeliano di lunedì a Damasco. Lo dice un alto funzionario dell'amministrazione alla Cnn. Alti funzionari statunitensi attualmente ritengono che un attacco da parte dell'Iran sia "inevitabile", un'opinione condivisa dalle loro controparti israeliane. I due governi stanno lavorando per prepararsi a quello che verrà, poiché prevedono che l'attacco dell'Iran potrebbe svolgersi in molti modi diversi. L'imminente attacco iraniano è stato uno dei principali argomenti di discussione durante la telefonata del presidente Joe Biden con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.