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Germania, Francia e Polonia assicurano il "massimo sostegno a Kiev", mentre il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente francese Emmanuel Macron cercano un'intesa dopo le frizioni sulla guerra in Ucraina a causa delle parole del titolare dell'Eliseo sull'invio di contingenti militari. Macron e Scholz si sono incontrati a Berlino, poco prima del vertice a tre con il primo ministro polacco, Donald Tusk. Un incontro necessario, quello tra il cancelliere e il presidente francese, dopo le posizioni contrapposte sull'invio dei soldati occidentali in Ucraina. Sicuramente la posizione di Scholz, che rifiuta il dispiegamento di truppe occidentali su territorio ucraino, non è cambiata.
Posizione analoga a quella Italiana, con il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che ha evidenziato come «entrare noi e fare guerra alla Russia significa rischiare la Terza guerra mondiale».
Mosca, però, non ha gradito la posizione del presidente francese sull'invio di truppe in Ucraina. Si tratta di «folli sogni paranoici», secondo il direttore dei servizi segreti esteri (Svr) russi, Sergei Naryshkin.
Urne aperte in Russia per le elezioni presidenziali. I cittadini potranno esprimere la loro preferenza per tre giorni, fino a domenica. Scontata la vittoria del presidente Vladimir Putin, che ha votato oggi scegliendo la modalità online. Nella prima giornata di consultazione elettorale si sono registrate alcuni incidenti in diverse zone del Paese: tra lanci di molotov a San Pietroburgo lanci di vernice verde nelle urne in altri cinque seggi di varie città, fra cui Mosca e Sochi. Si tratte di reati che nel Paese sono punibili fino a cinque anni di carcere.
Gli incidenti più gravi però si sono verificati nelle zone dell'Ucraina attualmente sotto il controllo delle forze armate russe. In particolare nella regione di Kherson la Commissione elettorale locale ha denunciato un attacco da parte dei soldati ucraini nelle località di Kakhovka e Brilevka, dove ci sono stati alcuni feriti.
Nel giorno dell'apertura delle urne la Russia ha lanciato un massiccio attacco missilistico su Odessa. Il bilancio parziale è pesante: almeno 20 morti e oltre 73 feriti fra cui alcuni residenti, un medico e un soccorritore.
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Le autorità ucraine avviano un'evacuazione di massa nella regione settentrionale di Sumy vicino al confine russo
Le autorità ucraine hanno avviato l'evacuazione di massa delle comunità della regione settentrionale di Sumy, vicino al confine con la Russia, dopo lunghi periodi di intensi bombardamenti nell'area, hanno detto venerdì i funzionari locali. L'amministrazione militare della regione di Sumy, scrivendo sull'app di messaggistica Telegram, ha dichiarato che più di 180 residenti delle aree vicine alla comunità di Velikopysarska, vicino al confine, sono stati evacuati negli ultimi tre giorni. Da tempo le autorità di Sumy segnalano quotidianamente i bombardamenti russi, ma gli attacchi si sono intensificati. L'amministrazione regionale ha dichiarato che le aree in questione sono "le più tese" della regione di Sumy, con tre persone uccise e 13 ferite negli ultimi cinque giorni.
Ucraina, Biden: “Putin è un delinquente”
“Sono fiducioso che la stragrande maggioranza dei membri del Congresso sia disposta a fare la propria parte per opporsi a Vladimir Putin. Lui è un delinquente, un delinquente". Lo ha affermato il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, incontrando il premier irlandese Varadkar a Capitol Hill. Biden esorta il Congresso ad approvare la legge sulla sicurezza nazionale: "Include finanziamenti per l'Ucraina e Israele e, forse altrettanto importante, l'assistenza umanitaria a Gaza. Ne hanno un disperato bisogno. E invia un chiaro messaggio che l'America si batte per la libertà e non ci inchiniamo a nessuno al mondo".