Haaland rinnova con il Manchester City fino al 2034: le bandiere nel calcio esistono ancora

Erling Haaland ha firmato un nuovo contratto di 10 anni con il Manchester City, che lo terrà legato al club inglese fino all'estate del 2034. Dieci anni echeggiano fortissimo in un calcio dove, a volte, i protagonisti cambiano maglietta così velocemente da non lasciare traccia neanche nella memoria visiva dei tifosi.

Il contratto di Haaland, quindi, rappresenta una rara eccezione in un panorama calcistico che spesso vede i top player cambiare maglia nel giro di pochi anni, magari anche a fronte di cifre da capogiro, in cerca di nuove sfide o di contratti ancora più ricchi.

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Le bandiere del calcio

Dieci anni, un tempo che sembra quasi appartenere a un altro calcio, un calcio in cui le leggende del gioco legavano il loro nome a una sola squadra per buona parte della loro carriera, come accaduto per i vari Francesco Totti con la Roma, Steven Gerrard con il Liverpool, o Ryan Giggs con il Manchester United. Questi giocatori hanno incarnato il concetto di "fedeltà", con la loro permanenza in un unico club che ha cementato il loro status di icone del calcio mondiale. Totti, ad esempio, ha speso tutta la sua carriera alla Roma, rappresentando non solo la squadra ma anche l'altra metà della città, quella ovviamente non di fede biancoceleste, nonostante le sirene di altri club più prestigiosi.

Allo stesso modo, Gerrard è stato il simbolo del Liverpool, rifiutando numerose offerte da club esteri, mentre Giggs ha vissuto un'intera carriera legato ai Red Devils, diventando uno dei giocatori più decorati nella storia del calcio.

Al contrario, in tempi più recenti, abbiamo assistito a trasferimenti clamorosi e rapidi come quelli di Kylian Mbappé, che ha cambiato squadre nonostante la sua giovane età, o di Cristiano Ronaldo, che ha attraversato numerosi club in una carriera segnata da continui spostamenti. Anche Lionel Messi, dopo anni di successi con il Barcellona, ha fatto il salto al Paris Saint-Germain prima di sbarcare nella MLS.

Un impatto senza precedenti

Dal suo arrivo al Manchester City nell'estate del 2022, Haaland ha confermato quanto di buono aveva fatto in Germania con il Borussia diventando finalmente uno dei migliori attaccanti al mondo. Nella sua prima stagione, Haaland ha giocato un ruolo fondamentale nel "triplete" storico firmato Guardiola (Premier League, FA Cup e Champions League). Ha segnato con i suoi 52 gol il livello più alto mai registrato da un giocatore della Premier League. «Tra i numerosi traguardi raggiunti - celebra il Manchester nel post che annuncia il rinnovo - Haaland ha anche vinto il Golden Boot della Premier League, segnando 36 gol in campionato, battendo il record di Alan Shearer e Andrew Cole per il maggior numero di gol stagionali in Premier League».

Le parole di Haaland sul suo nuovo contratto

Dopo la firma sul contratto, Haaland ha dichiarato: «Sono molto felice di aver rinnovato e di poter continuare a far parte di questo grande club. Il Manchester City è un club speciale, con persone fantastiche e un pubblico incredibile che ci supporta sempre. Voglio continuare a migliorare e fare del mio meglio per aiutare la squadra a raggiungere nuovi successi».

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Le statistiche di Haaland stagione per stagione

• 2022/23: 53 partite, 52 gol, 9 assist, 4131 minuti, titoli: Premier League, FA Cup, UEFA Champions League. Premi: PFA Player of the Season, Golden Boot della Premier League.
• 2023/24: 45 partite, 38 gol, 6 assist, 3745 minuti, titoli: Premier League, UEFA Super Cup. Premi: Golden Boot, Gerd Muller Trophy.
• 2024/25 (fino ad oggi): 28 partite, 21 gol, 1 assist, 2476 minuti, titolo: Community Shield.