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Il ministro Matteo Salvini, esponente del governo di Giorgia Meloni della destra bluette neoliberale filoatlantista, è stato in Israele e si è incontrato con i protagonisti della politica israeliana. Egli ha documentato meticolosamente il proprio viaggio con una serie di foto e di commenti su Twitter, o X che dir si voglia. Emblematica soprattutto la foto che ritrae Salvini mentre stringe fieramente la mano a Netanyahu, che il tribunale dell’AIA, lo ricordiamo, ha recentemente dichiarato criminale di guerra per le sue politiche genocidarie ai danni del popolo palestinese.
Queste le parole di Matteo Salvini accanto alla foto che lo ritrae intento a stringere la mano a Netanyahu: “Mezz’ora di colloquio a Gerusalemme con Netanyahu è stata l’occasione per ribadire l’amicizia tra Italia e Israele e il sostegno a ogni iniziativa utile per portare pace, stabilità e prosperità in Medio Oriente, eliminando una volta per sempre terrore e violenza islamica da ogni territorio nell’interesse dello stesso popolo palestinese”. Insomma, il governo della destra bluette neoliberale rivendica fieramente, con Salvini, la propria amicizia con il criminale di guerra Netanyahu, di fatto appoggiandone alla stregua di Washington le politiche meschinamente imperialistiche che stanno oltretutto producendo montagne di cadaveri tra i palestinesi.
Come se non bastasse, Salvini ha lasciato intendere, senza perifrasi, che le operazioni compiute da Israele con il pieno sostegno dell’Italia e di Washington sono volte a portare pace e prosperità in Medio Oriente, con le parole di Salvini, nell’interesse dello stesso popolo palestinese. Insomma, rientrerebbe misteriosamente tra gli interessi del popolo palestinese l’essere massacrato in nome del ben noto imperialismo di USA e Israele, in una parola, Usraele. Una narrazione surreale che rappresenta il non plus ultra dell’ideologia e della propaganda.
Non sfugga neppure l’espressione impiegata da Salvini, terrore e violenza islamica, come se l’Islam fosse in quanto tale terrore e violenza, secondo la ben nota narrazione anti-islamica propria della civiltà del nulla del sistema capitalistico. sistema capitalistico che, in Europa, delegittima il cristianesimo, e fuori dall’Europa delegittima l’islam, sempre e solo nel nome della dissacrazione del mondo funzionale alla forma merce, che con il suo nichilismo si fonda unicamente sulla circolazione illimitata e sulla illimitata valorizzazione del valore. Parlare genericamente di terrore e violenza islamica, come fa Salvini, è un puro non sequitur, come lo sarebbe parlare di terrore e violenza cristiana.
Significa identificare senza riserve Islam e terrore, secondo una narrazione propagandistica che distorce la realtà a uso e consumo dell’ordine dominante. ordine dominante che, come è noto, non ha bisogno né del cristianesimo né dell’Islam, ma che anzi vuole liquidare entrambi, in nome del mercato senza frontiere e dal cielo spopolato. Se in Italia esistesse un’opposizione degna di questo nome, Allora essa prenderebbe seriamente posizione contro queste teorie surreali proposte da Matteo Salvini e altresì prenderebbe posizione contro la vicinanza vergognosa del governo italiano alle politiche imperialistiche di Israele.
Denuncerebbe l’imperialismo di Israele e si schiererebbe dalla parte del popolo palestinese e dalla sua sacrosanta lotta di liberazione dall’imperialismo genocidario di Netanyahu. e invece abbiamo un’opposizione irridibile e di fatto inesistente. Un’opposizione fucsia e arcobaleno che ogni volta che si esprime, parlando esclusivamente di transizione verde e di antifascismo in assenza di fascismo, finisce per rafforzare il governo di Giorgia Meloni.
Insomma, una volta di più, possiamo dirlo senza tema di smentite, La situazione è tragica senza riuscire in alcun modo ad essere seria.
Radioattività – Lampi del pensiero quotidiano con Diego Fusaro