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Il pasticciaccio del payback sanitario e lo spettro di oltre 100 fallimenti in Piemonte: cosa succede

3 ore fa 1
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Ricorsi, pronunce del Tar, soldi spesi in consulenze legali e il fantasma dei grandi player che potrebbero prendersi il mercato. Ma spunta il cavillo legale che obbliga la Regione a pagare i danni per le fatture inevase

L'azienda farmaceutica risparmia, l’impresa medtech fallisce: il doppio standard dei “payback” in Sanità. La Regione Piemonte chiede quasi 300 milioni alle pmi che forniscono dispositivi medici alle Asl a titolo di "payback sanitario". Ma il balzello mette a rischio gli operatori più piccoli, che ricorrono al Tar e si appellano al diritto europeo. Secondo Conflavoro, l’accesso alle cure dipende in larga parte dalla disponibilità di attrezzatura medica e molti dirigenti delle aziende coinvolte, che rischiano di passare da creditore a debitore, la pensano allo stesso modo. “Il vantaggio dei piccoli rivenditori come noi è che abbiamo normalmente il materiale pronto. Se un ospedale ci telefona perché ha bisogno urgente di un catetere, di una valvola cardiaca, di un pacemaker o anche di un ago, io prendo il furgone e glielo porto"

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