BIELLA. La perizia redatta da Raffaella Sorropago conferma quanto dichiarato dal ferito Luca Campana, il proiettile avrebbe strisciato la superficie del tavolo, lasciando un segno. Il colpo è partito dal lato corto del tavolo rettangolare attorno a cui stavano Pozzolo, il caposcorta Pablito Morello e il ferito che si trovava sull’altro lato quando è stato colpito dal proiettile radente.
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Campana aveva raccontato che il colpo era partito mentre Pozzolo maneggiava a suo dire in modo maldestro la pistola cercando forse di aprire il caricatore, per fare maggior forza si sarebbe appoggiato al tavolo e lì sarebbe partito il colpo. Cade quindi l'ipotesi avanzata dallo stesso Pozzolo che la pistola gli era caduta a terra e che qualcuno l'aveva raccolta lasciando partire il colpo.