Il Tar sospende le nuove tariffe sanitarie: ecco perché ora si rischia il caos

ROMA. Con il nuovo anno è rischio paralisi dei Cup regionali che potrebbero non riuscire a prenotare visite, analisi e prestazioni diagnostiche. A generare il caos è la decisione del Tar del Lazio, che a tutela delle imprese sanitarie private ha sospeso fino alla camera di consiglio del 28 gennaio il nuovo tariffario delle prestazioni di specialistica diagnostica e ambulatoriale, con i relativi codici che le Regioni avevano impegnato un mese a caricare sui sistemi informatici che consentono ai pc dei Cup di effettuare le prenotazioni. Parliamo di 200mila visite specialistiche al giorno e di almeno altrettante prestazioni di diagnostica e di analisi di laboratorio. La sospensiva lascia tra l’altro in stand bay anche le new entry nei livelli essenziali di assistenza che hanno diritto alla rimborsabilità in tutta Italia.

La decisione dei giudici amministrativi scaturisce dai ricorsi presentati da centri diagnostici e di analisi contro tariffe di rimborso giudicate dagli imprenditori privati in alcuni casi così basse da non coprire nemmeno i costi di produzione.