ARTICLE AD BOX
gio.ur 04 febbraio 2025 11:57
“No a una nuova linea di incenerimento al termovalorizzatore del Gerbido”. È la posizione che ha espresso il Movimento 5 Stelle in consiglio regionale in seguito alla conferma della volontà di Regione Piemonte di potenziare l’inceneritore. La posizione dei cinque stelle è stata formalizzata all’interno di una mozione a prima firma di Alberto Unia, consigliere regionale ed ex assessore comunale a Torino. L’atto è stato condiviso anche dalle consigliere del gruppo Alleanza Verdi Sinistra.
I fatti
Nei giorni scorsi, in sede di discussione sul bilancio previsionale, la maggioranza di centrodestra ha confermato la volontà di potenziare l’inceneritore di Torino, così come previsto già dal Piano Regionale per la Gestione dei Rifiuti Urbani e di Bonifica delle Aree Inquinate che è stato approvato di recente. “Mentre l’Europa intera punta sulla transizione energetica, sull’utilizzo delle fonti rinnovabili e sulle buone pratiche del riciclo e del riuso, il centrodestra in Piemonte continua a scegliere soluzioni impattanti sull’ambiente, sulla qualità dell’aria, sulla salute”, spiegano in una nota i consiglieri regionali pentastellati Unia, Disabato e Coluccio.
400 milioni di investimento
Il dito viene anche puntato sull’investimento economico previsto: “Senza dimenticare l’esborso economico, ipotizzabile in circa 400 milioni di euro: soldi che le istituzioni pubbliche dovrebbero utilizzare non per nuove linee di incenerimento, ma per alternative tecnologiche più sostenibili e adatte alla realtà piemontese, in un percorso da condividere con le amministrazioni locali, le associazioni e la cittadinanza”.
Le richieste
Il Movimento 5 Stelle dunque con la mozione presentata chiedono alla giunta regionale di fare un passo indietro: “La politica regionale deve capire l’esigenza di investire in progetti di economia circolare, riduzione dei rifiuti e tecnologie innovative per il recupero di materia, sfruttando al massimo i fondi europei disponibili per la transizione ecologica. Chiederemo inoltre di affidare uno studio indipendente per valutare le effettive necessità impiantistiche della Regione Piemonte in tema di rifiuti e di potenziare il monitoraggio della qualità dell’aria e dell’ambiente, con il coinvolgimento di Arpa e degli enti competenti”.
In Evidenza
Potrebbe interessarti
Inceneritore del Gerbido, scoppia la polemica in Regione: "No al potenziamento dell'impianto"