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Mancano poche ore alla finalissima degli Australiana Open, Jannik Sinner contro Alexander Zverev. Il numero 1 al mondo per la riconferma, lui che è campione in carica. Il tutto al termine di un torneo difficilissimo: si pensi, in particolare, al malore accusato durante la partita di Holger Rune. Sullo sfondo, il rumore e i pensieri del caso-Clostebol, la possibile (e assurda) squalifica che potrebbe colpire il ragazzo di San Candido. Ci sarà tempo per pensarci. Ora c'è l'ultimo atto del primo Slam di questo 2025.
E Jannik Sinner si prepara lontano da occhi indiscreti, isolato dal clamore mediatico e protetto dal caldo intenso di Melbourne. Il fuoriclasse altoatesino, affiancato dal coach Simone Vagnozzi, ha deciso di rifugiarsi nel National Tennis Centre per focalizzarsi esclusivamente sul match contro Alexander Zverev, numero 2 del mondo. Una preparazione meticolosa, segnata dalla ricerca di concentrazione assoluta, in una struttura quasi blindata per garantire la massima serenità al numero 1 del ranking Atp. Nessuna uscita in pubblico, nessuna dichiarazione: Jannik è "sparito".
Sinner-Zverev, cambia tutto: a poche ore dalla finale, la decisione che farà impazzire mezza Italia
Sinner, reduce da un’annata straordinaria, ha scelto di non lasciarsi distrarre dalle polemiche che circolano nei corridoi di Melbourne Park. Tra queste, le dichiarazioni di Novak Djokovic, ritiratosi in semifinale, che ha apertamente dichiarato il proprio tifo per Zverev. La reazione di Jannik, però, è stata esemplare: "Ci sta, sono amici e si conoscono da molto tempo. Non c’è nessuna cattiveria nei miei confronti, quindi è tutto ok". Un atteggiamento maturo che riflette la determinazione del tennista italiano, concentrato sull'obiettivo di confermare il titolo conquistato nel 2024 e aggiungere il terzo Slam alla sua giovane carriera.
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La finale dell’Australian Open inizierà alle 9.30 di domani, domenica 26 gennaio, e sarà trasmessa in diretta su Nove, oltre che su Eurosport 1 e Discovery+. Sarà la terza finale Slam per Sinner, già campione in carica in Australia e vincitore dell’ultimo US Open. Di fronte a lui, Alexander Zverev, parimenti alla terza finale Slam, ma ancora in cerca del primo trionfo: il tedesco è stato sconfitto nelle sue due precedenti finali, contro Dominic Thiem agli Us Open 2020 e Carlos Alcaraz al Roland Garros 2024. Ma contro Sinner, Zverev ha un record positivo di 4 match vinti a 2: per l'azzurro, insomma, è uno degli avversari più tosti che potessero capitare.