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Israele, palestinesi hanno aperto il fuoco su folla a Gaza

9 mesi fa 7
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"Palestinesi armati hanno aperto il fuoco mentre civili di Gaza erano in attesa dell'arrivo del convoglio di aiuto". Lo ha fatto sapere il portavoce militare al termine delle sue indagini sui fatti accaduti ieri nel nord della Striscia, la cui responsabilità Hamas ha addossato all'esercito israeliano. Appena il convoglio di 31 camion è entrato nella Striscia - ha continuato -"i palestinesi armati hanno continuato a sparare quando la folla di residenti di Gaza ha cominciato a saccheggiare i camion". L'Idf ha denunciato che "i terroristi di Hamas continuano a danneggiare i civili che cercano cibo e incolpa Israele".

"Per il primo venerdì del mese di Ramadan - ha aggiunto l'esercito israeliano - è stata creata una campagna diffamatoria con l'obiettivo di diffondere disinformazione infondata allo scopo di istigare alla violenza in altri ambiti". L'esercito israeliano ha detto che continuerà ad indagare sulla vicenda anche se "la revisione dei sistemi operativi e delle forze militari sul campo hanno mostrato che nè colpi di tank, nè raid aerei o spari sono stati indirizzati verso i civili di Gaza in attesa del convoglio di aiuti".

Il portavoce in lingua araba delle Forze di difesa israeliane (Idf), Avichay Adraee, nega le notizie apparse sui media arabi e palestinesi secondo cui le truppe dello Stato ebraico avrebbero ieri sera aperto il fuoco su persone in attesa di aiuti nella città di Gaza uccidendo 21 persone. "Le ultime notizie secondo cui le Idf hanno preso di mira decine di residenti di Gaza giovedì sera in un punto di distribuzione di aiuti umanitari non sono corrette", afferma Adraee in una dichiarazione pubblicata sul suo account X. "Mentre le Idf esaminano i dettagli dell'incidente con la necessaria accuratezza, chiediamo ai media di agire allo stesso modo e di fare affidamento su informazioni affidabili in merito alla questione", aggiunge il portavoce militare israeliano. Il Ministero della Sanità palestinese gestito da Hamas ha affermato che almeno 21 persone sono morte e altre 155 sono rimaste ferite in nuova strage di civili in attesa di aiuti che sarebbe avvenuta per mano delle forze dello Stato ebraico vicino alla rotonda del Kuwait, nella città principale della Striscia.

Intanto Hamas ha presentato ai mediatori una proposta di cessate il fuoco a Gaza che prevede una prima fase di rilascio di donne, bambini, anziani e malati israeliani tenuti in ostaggio in cambio del rilascio di 700-1000 prigionieri palestinesi. Lo riporta Reuters sul suo sito. La proposta comprenderebbe il rilascio di 100 detenuti palestinesi che scontano l'ergastolo nelle carceri israeliane e quello di soldatesse israeliane. Hamas ha detto nella proposta che avrebbe concordato una data per un cessate il fuoco permanente dopo lo scambio iniziale di ostaggi e prigionieri.

Il destino dell'equipaggio del cargo Galaxy Leader dirottato a novembre dai miliziani Houthi filo-Iran nel Mar Rosso è ora nelle mani di Hamas. Lo ha dichiarato alla Cnn il portavoce degli Houthi Nasr Al-Din Amer: "La nave e il suo equipaggio sono nelle mani dei fratelli del movimento di resistenza di Hamas e delle Brigate Al-Qassam", ha detto. Il Galaxy Leader era gestito dalla compagnia giapponese Nippon Yusen. Secondo la Ambrey Analytics, è di proprietà di Ray Car Carriers, un'azienda legata al cittadino israeliano Abraham Ungar. Dell'equipaggio fanno parte17 filippini, due bulgari, tre ucraini, due messicani e un rumeno.

Idf mostra video, 'sulla folla a Gaza spari palestinesi'

Il portavoce militare israeliano ha diffuso immagini che mostrano uomini armati palestinesi impegnati ieri a sparare su una folla di abitanti di Gaza nel rione Zeitun "un'ora prima dell'ingresso di un convoglio umanitario". Con queste immagini Israele intende confutare le accuse di Hamas su una responsabilità israeliana nell'incidente in cui sono morte diverse persone. "Ribadiamo - ha aggiunto il portavoce militare - che nessun membro delle forze armate israeliane ha aperto il fuoco sul convoglio umanitario in Piazza Kuwait". L'Idf assicura che l'incidente non indebolirà la sua determinazione a distribuire aiuti.

Arrivata a Gaza prima nave di aiuti del corridoio via mare

La prima spedizione di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza attraverso un corridoio marittimo aperto da Cipro è arrivata sulla costa dell'enclave palestinese, dove sono iniziate le operazioni di scarico di 200 tonnellate di cibo. Lo ha detto all'Afp il portavoce dell'ong responsabile dell'operazione, World Central Kitchen. L'organizzazione sta "scaricando la chiatta che ora è collegata al molo temporaneo" costruito a sud-ovest di Gaza City, ha detto Linda Roth.

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