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Jannik Sinner incrocia Djokovic sulla porta: cala il gelo a Melbourne | Video

22 ore fa 2
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Insieme al compare di doppio Nick Kyrgios, nuova accoppiata non troppo fortunata, Nole Djokovic ha passato le vacanze di Natale e Capodanno a dire la sua sul caso doping che riguarda Jannik Sinner, il suo grande rivale sul finire del 2023 diventato vera e propria bestia nera nel corso dell'ultima stagione, tanto da batterlo a ripetizione e soffiargli comodamente il primo posto nel ranking Atp. 

Agli internazionali di Brisbane, il quasi 38enne serbo è uscito ai quarti contro l'americano Opelka e agli ottavi, insieme a Kyrgios, contro il croato Metkic e l'australiano Venus. Doveva essere solo un allenamento in vista del primo slam della stagione, gli Australian Open, ma non è andato bene e la delusione rischia di rilasciare parecchie scorie negative in vista dell'appuntamento clou dei prossimi giorni. 

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Nel frattempo, il Joker è già a Melbourne così come Sinner. Un video lo ritrae ridere e scherzare con un gruppo di amici, per poi ritrovarsi di fronte proprio a Jannik una volta aperta una porta. Il gelo è evidente, con i due che fino a qualche mese fa sembravano magari non amici, ma di certo rivali che si rispettano e si stimano, visibilmente in imbarazzo. Jannik e Nole si salutano sbrigativamente, non potendosi ignorare. Un cenno del capo, una parola e via, ognuno per la sua strada.

Forse Sinner, che certo non è un mostro di comunicatività ed è molto sobrio in ogni sua apparizione pubblica, non avrà preso benissimo le parole del serbo, che ha sposato in tutto e per tutto le accuse di Kyrgios all'altoatesino sul caso Clostebol. Lui, perlomeno, si è astenuto dagli insulti a differenza del sempre sprezzante australiano, ma la sostanza non cambia. 

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"Penso che Nick abbia toccato alcuni punti giusti quando si tratta di trasparenza e incoerenza con i protocolli e i confronti caso per caso. Ci sono alcuni giocatori che aspettano da più di un anno che il loro caso venga risolto", aveva commentato l'ex numero 1 al mondo pochi giorni prima di San Silvestro. "Non metto in discussione se la sostanza proibita sia stata assunta intenzionalmente o meno. Credo nello sport pulito, credo che il giocatore farà tutto il possibile per giocare in modo corretto. Conosco Jannik da quando era molto giovane, quindi non mi sembra il tipo di persona che farebbe una cosa del genere. Sono frustrato, come la maggior parte degli altri giocatori, dal fatto che siamo stati tenuti all'oscuro per cinque mesi. Sinner ha ricevuto la notizia della positività ad aprile e l'annuncio è stato dato solo ad agosto, poco prima degli Us Open. L'Atp non ha parlato molto approfonditamente del motivo per cui hanno tenuto quel caso lontano dal pubblico. Poi abbiamo avuto i casi di (Simona) Halep e il caso di Swiatek e non è una bella immagine per il nostro sport. Mi chiedo solo come funziona il sistema. Perché alcuni giocatori non vengono trattati allo stesso modo degli altri? Forse ci sono ragioni di classifica dietro, o forse altri hanno più sostegno finanziario alle spalle o squadre legali più forti". 

“Ciao grande, ciao roccia!”

Dev’essere andato più o meno così l’incontro tra Djokovic e Sinner a Melbourne

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— Carlo Galati (@CarloGalati) January 7, 2025
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