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L'Antitrust: "Apparecchi acustici poco trasparenti e costosi"

9 mesi fa 19
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   L'Antitrust ha inviato una segnalazione a Parlamento, ministero della Salute, ministero dell'Economia, Agenas, Regioni e Province Autonome per segnalare criticità in merito alla trasparenza delle offerte al pubblico e delle forniture del Servizio Sanitario Nazionale degli apparecchi acustici.

    L'Autorità aveva avviato a settembre 2023 l'indagine conoscitiva, che ha rilevato, spiega, "una scarsa una scarsa trasparenza delle condizioni commerciali praticate al pubblico". Rispetto ad altri Paesi comparabili, inoltre, in Italia il prezzo medio (compreso tra 1.500 e 2.100 euro)risulta superiore e con minori sostegni pubblici all'acquisto.

   L'Antitrust propone gare e voucher con rimborsi diretti per gli apparecchi acustici. A fronte della possibilità che le forniture pubbliche tornino a un regime "a tariffa" - sulla base di modifiche legate all'entrata in vigore del nuovo nomenclatore tariffario dell'assistenza protesica -, l'Autorità ritiene che, a garanzia dell'efficienza della spesa pubblica e in un'ottica di rafforzamento dei meccanismi concorrenziali, le amministrazioni interessate possano svolgere gare. L'Antitrust ha anche sottolineato che è opportuno assegnare l'importo del rimborso direttamente all'assistito attraverso l'introduzione di un "voucher" o "buono-udito", per sostenere una concorrenza tra fornitori di prodotti e di servizi che consenta di accedere a un'offerta appropriata e tecnologicamente aggiornata.

   Sul fronte degli apparecchi acustici da tempo si assiste in Italia ad un vero e proprio "business dell'udito", con società che vendono ai cittadini strumenti e servizi a prezzi elevatissimi e condizioni poco trasparenti, tali da rappresentare una possibile forma di speculazione a danno degli utenti che soffrono di problemi all'udito, afferma il Codacons.

   L'indagine dell'Antitrust dimostra come i cittadini italiani siano discriminati rispetto a quelli di altri paesi europei sul fronte degli apparecchi acustici, subendo da un lato prezzi più elevati, dall'altro scarsa trasparenza sulle condizioni contrattuali - spiega il Codacons - Una situazione che si allarga all'intero Servizio Sanitario Nazionale e quindi alla collettività, e che necessita di un intervento urgente di Governo e Parlamento per bloccare qualsiasi speculazione a danno dei soggetti con problemi di udito, a partire da limiti stringenti alla vendita abbinata apparecchi-servizi, prassi che, come rilevato anche dall'Antitrust, fa salire enormemente i costi a carico dei cittadini.
   

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